domenica 11 aprile 2004

An-nisa, donne musulmane a confronto

Ho scoperto il blog “An-nisa, donne musulmane a confronto” , un blog filo islamico scritto da donne, anche italiane.Ne sono rimasta sconvolta, sconvolta che delle donne anche italiane possano stare dalla parte di chi vorrebbe farci tornare indietro di secoli. Non dimentico gli orrori commessi in nome del cristianesimo, dalle crociate ai cinquanta milioni di morti della conquista dell’america latina, agli eretici e le streghe bruciati in piazza fino a tutto il XVII° secolo; non mi piacciono nemmeno ora i cristiani fondamentalisti, in linea generale, ed in particolare quelli che stanno al governo negli Usa; le mie opinioni sulla guerra all’Iraq non sono cambiate. Tuttavia non posso certo stare dalla parte di chi porta il terrorismo nelle nostre città e di chi vorrebbe imporre la sharia anche a noi. Molti filomusulmani parlano di pace e di società multietnica e multiculturale. Non avrei niente contro questo tipo di società, ma nella assoluta laicità. Personalmente mi sento pagana o panteista, che è la stessa cosa, e penso che il rapporto con il trascendente debba rimanere nell’ambito personale e mai avere a che fare con la politica. “Libera chiesa in libero stato”come diceva Cavour. Purtroppo poi c’è stato il fascismo che, tra le varie nefandezze, ha anche approvato il concordato,  poi Togliatti che fece votare l’articolo 7 della nostra Costituzione e quindi cinquant’anni di regime democristiano. Non ho tempo di parlare dell’ultimo decennio, lo farò in un prossimo post. Ad ogni modo tenuto conto che fino a tre secoli fa mi avrebbero bruciato come strega non posso che aborrire tutti i fondamentalismi, e, a maggior ragione, quello islamico che oggi è il più pericoloso. E poi esiste un Islam non fondamentalista nonostante le arrampicate sugli specchi dei filoislamici di tutti i colori per dimostrare che esiste? Ad ogni modo che delle donne occidentali si mettano dalla parte dell’Islam mi sembra paradossale. Che si tratti di masochismo? E la sinistra? Come fa a stare dalla parte di chi è tutt’altro che progressista?

5 commenti:

  1. Non pensi che imporre a tutti la laicità sia anche una forma di fondamentalismo? Non dobbiamo essere per forza tutti uguali. Io ho scelto l'islam. Perchè ti scandalizzi tanto?? L'inquisizione c'è ancora, evidentemente. Mi bruceresti viva, forse, per la mia scelta "involutiva"? E poi siamo sicuri che la modernità, il progresso e andare sempre e ciecamente avanti sia un bene per tutti? E ancora, ma davvero credi che l'islam sia una religione degli antichi? Guarda che tra le religioni monoteiste è l'ultima in ordine cronologico, per cui è anche la più moderna e anche tra tutte le religioni del mondo è una delle ultime, a parte teosofia e new age. Non è così semplice come la dipingi tu, sai?!

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  2. il problema con l'Islam è l'impossibilità della sua integrazione nella società occidentale. Burqa e chador sono esempi lampanti, anche se banali. Vedi, Alhamdulillah (per evitare strafalcioni non uso un diminuitivo), per le nostre leggi è proibito mascherarsi o comunque coprire le proprie fattezze (escluso ovviamente il periodo di carnevale e con stringenti vincoli): in parole povere, per il nostro codice penale (non per la Bibbia), burqa e chador sono vietati, e non è possibile invocare la propria identità religiosa per indossarli. E noi non possiamo cambiare le nostre leggi per venirvi incontro, nè tu potresti accettare di trasgredire la Parola del Profeta mostrando il tuo volto ad estranei. Ora, come si fa? Considera che l'Europa, l'Italia sono casa nostra: non andiamo noi in Medio Oriente a dirvi "l'Islam è vietato", ma qui dovete scegliere: o vivete come occidentali o professate il vostro credo altrove. Integrazione significa rispettare comunque le leggi di chi ospita.

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  3. Mariva, sono perfettamente d'accordo con te quando affermi che la religiosità debba essere qualcosa di personale e di intimo e non invadere la sfera della politica. Il fondamentalismo, anche qui concordo, è causa di tragedie, da qualsiasi parte esso provenga. Sulla scelta di alcune donne italiane di passare all'Islam, non mi scandalizzerei più di tanto (contente loro di passare da una prigione religiosa ad un'altra). La libertà religiosa, è garantita dalla nostra Carta. Ma uno stato veramente laico deve pretendere, da tutti, il rispetto non solo delle leggi, ma principalmente della dignità umana, impedendo qualsiasi forma o atteggiamento che possa attentare ad essa. Ti abbraccio. Alain

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  4. Considerato che dio non emette decreti legge attuativi del proprio volere, tenuto anche conto che forse non esiste, allora, o ciascun individuo ne interpreta il volere a modo suo (anarchia) oppure qualcuno si arroga il diritto di interpretarlo per tutti (teocrazia). Ne consegue che per quanto sia imperfetta la democrazia, come tutto quanto è umano, è sempre preferibile alla dittatura di dio.
    Poi io non voglio imporre la laicità a nessuno, tanto meno l'ateismo, anche se mi sembra così evidente dallo studio della storia che le religioni sono solo costruzioni umane, ma sono convinta di dover difendere la laicità e la democrazia nel mio paese.

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  5. Noi come sempre avete fatto voi e al contrario degli ebrei facciamo proselitismo. Noi crediamo veramente
    unica fede, voi no. Detto questo fondamentalismo e terrorismo sono altre cose.
    Abdelkarim

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domenica 11 aprile 2004

An-nisa, donne musulmane a confronto

Ho scoperto il blog “An-nisa, donne musulmane a confronto” , un blog filo islamico scritto da donne, anche italiane.Ne sono rimasta sconvolta, sconvolta che delle donne anche italiane possano stare dalla parte di chi vorrebbe farci tornare indietro di secoli. Non dimentico gli orrori commessi in nome del cristianesimo, dalle crociate ai cinquanta milioni di morti della conquista dell’america latina, agli eretici e le streghe bruciati in piazza fino a tutto il XVII° secolo; non mi piacciono nemmeno ora i cristiani fondamentalisti, in linea generale, ed in particolare quelli che stanno al governo negli Usa; le mie opinioni sulla guerra all’Iraq non sono cambiate. Tuttavia non posso certo stare dalla parte di chi porta il terrorismo nelle nostre città e di chi vorrebbe imporre la sharia anche a noi. Molti filomusulmani parlano di pace e di società multietnica e multiculturale. Non avrei niente contro questo tipo di società, ma nella assoluta laicità. Personalmente mi sento pagana o panteista, che è la stessa cosa, e penso che il rapporto con il trascendente debba rimanere nell’ambito personale e mai avere a che fare con la politica. “Libera chiesa in libero stato”come diceva Cavour. Purtroppo poi c’è stato il fascismo che, tra le varie nefandezze, ha anche approvato il concordato,  poi Togliatti che fece votare l’articolo 7 della nostra Costituzione e quindi cinquant’anni di regime democristiano. Non ho tempo di parlare dell’ultimo decennio, lo farò in un prossimo post. Ad ogni modo tenuto conto che fino a tre secoli fa mi avrebbero bruciato come strega non posso che aborrire tutti i fondamentalismi, e, a maggior ragione, quello islamico che oggi è il più pericoloso. E poi esiste un Islam non fondamentalista nonostante le arrampicate sugli specchi dei filoislamici di tutti i colori per dimostrare che esiste? Ad ogni modo che delle donne occidentali si mettano dalla parte dell’Islam mi sembra paradossale. Che si tratti di masochismo? E la sinistra? Come fa a stare dalla parte di chi è tutt’altro che progressista?

5 commenti:

  1. Non pensi che imporre a tutti la laicità sia anche una forma di fondamentalismo? Non dobbiamo essere per forza tutti uguali. Io ho scelto l'islam. Perchè ti scandalizzi tanto?? L'inquisizione c'è ancora, evidentemente. Mi bruceresti viva, forse, per la mia scelta "involutiva"? E poi siamo sicuri che la modernità, il progresso e andare sempre e ciecamente avanti sia un bene per tutti? E ancora, ma davvero credi che l'islam sia una religione degli antichi? Guarda che tra le religioni monoteiste è l'ultima in ordine cronologico, per cui è anche la più moderna e anche tra tutte le religioni del mondo è una delle ultime, a parte teosofia e new age. Non è così semplice come la dipingi tu, sai?!

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  2. il problema con l'Islam è l'impossibilità della sua integrazione nella società occidentale. Burqa e chador sono esempi lampanti, anche se banali. Vedi, Alhamdulillah (per evitare strafalcioni non uso un diminuitivo), per le nostre leggi è proibito mascherarsi o comunque coprire le proprie fattezze (escluso ovviamente il periodo di carnevale e con stringenti vincoli): in parole povere, per il nostro codice penale (non per la Bibbia), burqa e chador sono vietati, e non è possibile invocare la propria identità religiosa per indossarli. E noi non possiamo cambiare le nostre leggi per venirvi incontro, nè tu potresti accettare di trasgredire la Parola del Profeta mostrando il tuo volto ad estranei. Ora, come si fa? Considera che l'Europa, l'Italia sono casa nostra: non andiamo noi in Medio Oriente a dirvi "l'Islam è vietato", ma qui dovete scegliere: o vivete come occidentali o professate il vostro credo altrove. Integrazione significa rispettare comunque le leggi di chi ospita.

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  3. Mariva, sono perfettamente d'accordo con te quando affermi che la religiosità debba essere qualcosa di personale e di intimo e non invadere la sfera della politica. Il fondamentalismo, anche qui concordo, è causa di tragedie, da qualsiasi parte esso provenga. Sulla scelta di alcune donne italiane di passare all'Islam, non mi scandalizzerei più di tanto (contente loro di passare da una prigione religiosa ad un'altra). La libertà religiosa, è garantita dalla nostra Carta. Ma uno stato veramente laico deve pretendere, da tutti, il rispetto non solo delle leggi, ma principalmente della dignità umana, impedendo qualsiasi forma o atteggiamento che possa attentare ad essa. Ti abbraccio. Alain

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  4. Considerato che dio non emette decreti legge attuativi del proprio volere, tenuto anche conto che forse non esiste, allora, o ciascun individuo ne interpreta il volere a modo suo (anarchia) oppure qualcuno si arroga il diritto di interpretarlo per tutti (teocrazia). Ne consegue che per quanto sia imperfetta la democrazia, come tutto quanto è umano, è sempre preferibile alla dittatura di dio.
    Poi io non voglio imporre la laicità a nessuno, tanto meno l'ateismo, anche se mi sembra così evidente dallo studio della storia che le religioni sono solo costruzioni umane, ma sono convinta di dover difendere la laicità e la democrazia nel mio paese.

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  5. Noi come sempre avete fatto voi e al contrario degli ebrei facciamo proselitismo. Noi crediamo veramente
    unica fede, voi no. Detto questo fondamentalismo e terrorismo sono altre cose.
    Abdelkarim

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