giovedì 23 ottobre 2008

Le inaudite dichiarazioni di Cossiga, Presidente emerito dellaRepubblica


Ecco alcune delle le esternazioni di Cossiga in un intervista al Quotidiano Nazionale di oggi , come riportata da Dagospia:

“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì”.
La notizia è stata ripresa da OK Notizie di Alice ove c’è un rimando anche alla versione cartacea in cui la parola Cossiga non dice “picchiarli a sangue”, ma solo “picchiarli”; e non c’è nemmeno la parola “massacrarli”.

Ora che occupare una scuola o qualsiasi edificio pubblico o privato sia un reato nessuno lo contesta. Peraltro poiché in edifici pubblici si svolgono servizi pubblici c’è anche l’interruzione di pubblico servizio. Anche in passato l’occupazione delle scuole e delle università comportava l’intervento della Polizia e non poteva essere altrimenti. Ma che un Presidente emerito delle Repubblica ammetta di aver preso iniziative di questa gravità quando era Ministro degli Interni e consigli di prenderle oggi è di una gravità inaudita.
Non entro nel merito della riforma Gelmini, che conosco poco, magari in un altro post, dopo essermi documentata.

Vorrei solo dire che da tempo stiamo assistendo al “massacro” della scuola, per non dire della Ricerca che è sempre stata maltrattata, e la colpa è stata anche dei governi di sinistra.

A mio parere la scuola deve essere pubblica, seria e selettiva. Se qualcuno vuole mandare i propri figli alla scuola privata, confessionale o laica che sia, che se la paghi.

I licei dovrebbero essere per i capaci e meritevoli, mentre scuole meno impegnative dovrebbero preparare chi ha meno interesse per lo studio e vuole entrare presto nel mondo del lavoro. E poi cosa sono queste minilauree che non servono a niente, se non a conferire il titolo di dottore a chi altrimenti una laurea non l’avrebbe mai presa?

Quanto al maestro unico, devo dire che ho fatto le elementari con una sola maestra e non credo di essere venuta troppo male, a prescindere dal fatto che mi ha costretto a scrivere con la destra (ma questa è un’altra cosa). Tuttavia i tempi oggi sono cambiati e magari anche alle elementari si fanno tante più attività rispetto al passato e occorrono più specializzazioni.
E gli insegnati dovrebbero essere capaci e ben pagati, e non solo o nella gran parte donne che scelgono l'insegnamento perché così possono occuparsi anche della famiglia o professionisti mezzo-falliti che insegnano per arrotondare. 

Premesso ciò, e qualunque siano le mie opinioni in merito, una democrazia deve garantire il diritto alla libera espressione delle idee. Ovviamente se chi manifesta lo fa con violenza, almeno fin che c’è una parvenza di democrazia, può essere legittimamente represso. Ma se chi deve far rispettare la legalità utilizza provocatori e consiglia di utilizzarli allora non c’è più democrazia.


sabato 18 ottobre 2008

PROFEZIE



La situazione dell'Italia di oggi mi porta a richiamare uno dei primi post di questo blog, esattamente in data 30 gennaio 2003, oltre 5 anni fa:


IMMAGINI DELL'ITALIA


Ieri, in un articolo di Paolo Rumiz su "La Repubbblica", dal titolo "Noi italiani di ritorno" sul rientro in Italia di molti ex emigrati che fuggono dalla miseria argentina, mi ha impressionato la visione dell'Italia nelle parole di una di loro: "Vedo qui molti dei segnali anticipatori della crisi argentina. La gente ha perso la ricchezza del linguaggio, segno che il pensiero si inaridisce. I giovani specialmente . La TV è inguardabile. La gente legge meno che da noi, la coscienza civica diminuisce, chi è onesto resta solo. Il condono è un segnale terribile, premia chi non paga le tasse. Esattamente come in Argentina. Il collasso sociale e culturale è venuto molto prima di quello economico."




lunedì 13 ottobre 2008

Paura della crisi globale? Ecco cosa disse John Titor





Tra la fine del 2000 e l’inizio del 2001, per cinque mesi, qualcuno usando prima il nick Timetravel_0, poi il nome di John Titor , comparve su un forum (bbs.artbell.com) sostenendo di essere un soldato del 2036 inviato nel 1975 per recuperare un computer IBM 5100 portatile le cui caratteristiche particolari erano note solo alla casa costruttrice, cosa peraltro confermata da uno dei tecnici che progettò il computer ammettendo la caratteristica particolare del pc, cioè la possibilità di interpretare 2 linguaggi.


Nel breve periodo di “permanenza nel nostro tempo” raccontò di avvenimenti futuri preoccupanti che sarebbero sfociati in una guerra nucleare globale molto breve ma devastante nel 2015.



Per chi ne vuol sapere di più può visitare questi siti o digitare “John Titor” su un motore di ricerca:





 

 

Ora probabilmente si è trattato di qualcuno che si è divertito.

Sembra comunque che il sedicente viaggiatore temporale avesse discrete conoscenze scientifiche e buone capacità di analisi della società e dei suoi possibili sviluppi. Molti degli avvenimenti da lui narrati non si sono realizzati, ma qualcosa ha indovinato e del resto se la sua linea temporale fosse diversa dalla nostra, gli avvenimenti del suo mondo potrebbero essere simili a quelli del nostro al 98%, ma non uguali.

 

Ad ogni modo ecco cosa disse del 2008:

“Il 2008 è l'anno entro il quale chiunque si renderà conto che il mondo in cui pensavano di vivere è ormai finito”

 

 

 

 

giovedì 9 ottobre 2008

SPENDERE!



 Credo che in questo caso, e mi dispiace dirlo, abbia ragione Berlusconi.

 

Intendiamoci concordo con quello che sta dicendo in questo momento Travaglio su “Anno zero”, dalle ridicole serate in discoteca del premier, al giovanilismo, ai processi, all’etica, o meglio alla mancanza di etica, ecc.ecc.

 

Ma per quanto riguarda la crisi economica, e non voglio entrare nel merito delle cause, perché sarebbe troppo lungo e devo andare a vedere “Star Gate”, (ma certamente stiamo pagando l'economia malata americana), a mio parere chi ha un reddito decente, si deve imporre di non avere paura: non venda le azioni se le ha, e soprattutto spenda, che così incrementa l’economia, altrimenti è peggio per tutti.


La paura non è mai una buona consigliera. Basta dare uno sguardo alla storia per rendersi conto che è stata causa di tante tragedie.

domenica 5 ottobre 2008

MAGNIFICAT







Alla nuova Fiera di Roma è in corso  MagnifiCat, il più importante evento nazionale interamente dedicato al gatto.

 

Per saperne di più vai al sito ufficiale della manifestazione.

 

 

Nevicata su Marte

E su Marte nevica.
La sonda statunitense Phoenix ha rilevato la caduta di fiocchi di neve, osservazione senza precedenti per il pianeta rosso. La neve, originatasi a 4mila metri di altezza, ad una distanza di due miglia circa dal pianeta, si sarebbe sciolta prima di toccare il suolo.



“Non avevamo mai visto nulla di simile su Marte – ammette Jim Whiteway, uno degli scienziati coinvolti nel programma dell’università dell’Arizona – Ora cercheremo altri segnali per sapere se la neve possa raggiungere il suolo”.

Fonte: Il Sole 24 ore

Berlusconi Presidente della Repubblica ?



 Il Quirinale è occupato fino al 2013 eppure la corsa alla successione di Napolitano è già iniziata con largo anticipo. Solo pochi giorni fa Bossi ha rilanciato l'ipotesi di Berlusconi Presidente della Repubblica. Veltroni boccia l'ipotesi del Cavaliere al Colle sostenendo che: "Non garantisce la Costituzione".

Ad ogni modo la sola ipotesi di vederlo seduto su quella poltrona divide gli schieramenti.

 

Il portale Alice ha lanciato un sondaggio. I favorevoli alle ore 22.00 erano il 38,1% dei votanti, i contrari il 68,1%. Sembrerebbe strano, tenuto conto dell’alto gradimento che riscuote l’attuale presidente del consiglio e del fatto che ha stravinto le elezioni della scorsa primavera. Forse gli oppositori sono più attivi sul web dei sostenitori.

 

Sullo stesso portale è stato aperto un forum e qui gli insulti e le manifestazioni di ignoranza (nel senso di non conoscenza) provenienti da entrambi gli schieramenti si sprecano.

 

Ad ogni modo da qui al 2013 di cose ne possono accadere e quindi non mi sembra il caso di preoccuparsi. Peraltro l’ossessione per Berlusconi  mi sembra esagerata. Personalmente dormo anche se ha stravinto le elezioni.

 

Quello che leggermente mi turba è il fatto che gli Italiani lo amino e sembrino credere ai suoi miracoli. Del resto hanno amato anche Mussolini (intendiamoci, non voglio fare paragoni, per carità) per poi scoprirsi tutti o quasi antifascisti nell’aprile del 1945.

 

Quello che mi turba ancora di più è il fatto che non esista più l’opposizione (lasciamo perdere Di Pietro che dovrebbe essere multato ogni volta che apre bocca per offese alla lingua italiana).

Veltroni  è come se non ci fosse, e, anche quando sembra fare la voce grossa, è moscio, non ai livelli di Prodi (che non è possibile), ma ci va vicino.

Ci sarebbe bisogno di un leader progressista con un certo carisma ma non c’è (e probabilmente non ci sarà nemmeno nel prossimo futuro). E soprattutto ci vorrebbero delle idee. E un partito progressista moderno. Il PD certo non fa sognare. E quando penso che l’ho votato, cercando di dimenticarmi di tutti i democristiani che ci sono dentro, mi sento male. Se me l’avessero detto solo vent’anni fa non ci avrei creduto. Avrei ritenuto più probabile che avremmo avuto delle basi su Marte!

 

Ma quel che mi preoccupa di più è il clima che si respira. Non penso che Berlusconi voglia instaurare alcuna dittatura, Fini sembra San Paolo sulla via di Damasco, i leghisti poi sono folcloristici, però è quello che si sente dire in giro, non tanto dai politici di professione, quanto dalla gente comune che è preoccupante. Mi sembra che molti siano pronti per l’uomo del miracolo.

 

E poi ci sarebbe da parlare del revisionismo storico imperante. Ad ogni modo siamo passati dall’agiografia del Risorgimento e della Resistenza, alla loro completa svalutazione. Il primo, perché borghese e anticlericale, la seconda perché “comunista”. Ma su questo argomento tornerò in un altro post.

 

Il collidore del Cern si è rotto, il sole è più freddo e io ho riaperto il blog.




Dunque la fine del mondo è stata rimandata ancora una volta, però l’acceleratore di particelle LHC è bloccato a causa di una importante fuga di elio, e riprenderà le proprie attività non prima della primavera del 2009. Leggete qui.


Mi dispiace, perché mi aveva entusiasmato, ovviamente non l’improbabile fine del mondo, ma l’idea di capire qualcosa di più sull’origine dell’universo, o degli universi.

 

Si tratta di aspettare. In fondo aprile non è così lontano.

 

 

E il 24 settembre scorso su “Virgilio notizie “ è apparso questo articolo:



  

La Repubblica ne ha parlato il 3 ottobre con un articolo dal titolo : “Sole troppo pallido, rischiamo il gelo” nel quale si dice che il Sole non è mai stato così povero di macchie solari e che gli scienziati ritengono possibile “una piccola era glaciale”, come del resto già accaduto tra il 1645 e il 1715, periodo caratterizzato da un minimo di attività solare. Inoltre ci sarebbe anche preoccupazione per il calo del “vento solare” che ci difende dalle radiazioni cosmiche della galassia.

 

Sull’argomento vedi anche questo articolo  del Corriere della Sera on line.

 

 

Intanto ho colto il pretesto per riaprire il blog. Devo dire che dopo quasi un anno di assenza, avevo voglia di rientrare nella blogosfera. Dei miei tre blog terrò aggiornato (relativamente) solo questo ove tratterò di tutto un po’ .

 

giovedì 23 ottobre 2008

Le inaudite dichiarazioni di Cossiga, Presidente emerito dellaRepubblica


Ecco alcune delle le esternazioni di Cossiga in un intervista al Quotidiano Nazionale di oggi , come riportata da Dagospia:

“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì”.
La notizia è stata ripresa da OK Notizie di Alice ove c’è un rimando anche alla versione cartacea in cui la parola Cossiga non dice “picchiarli a sangue”, ma solo “picchiarli”; e non c’è nemmeno la parola “massacrarli”.

Ora che occupare una scuola o qualsiasi edificio pubblico o privato sia un reato nessuno lo contesta. Peraltro poiché in edifici pubblici si svolgono servizi pubblici c’è anche l’interruzione di pubblico servizio. Anche in passato l’occupazione delle scuole e delle università comportava l’intervento della Polizia e non poteva essere altrimenti. Ma che un Presidente emerito delle Repubblica ammetta di aver preso iniziative di questa gravità quando era Ministro degli Interni e consigli di prenderle oggi è di una gravità inaudita.
Non entro nel merito della riforma Gelmini, che conosco poco, magari in un altro post, dopo essermi documentata.

Vorrei solo dire che da tempo stiamo assistendo al “massacro” della scuola, per non dire della Ricerca che è sempre stata maltrattata, e la colpa è stata anche dei governi di sinistra.

A mio parere la scuola deve essere pubblica, seria e selettiva. Se qualcuno vuole mandare i propri figli alla scuola privata, confessionale o laica che sia, che se la paghi.

I licei dovrebbero essere per i capaci e meritevoli, mentre scuole meno impegnative dovrebbero preparare chi ha meno interesse per lo studio e vuole entrare presto nel mondo del lavoro. E poi cosa sono queste minilauree che non servono a niente, se non a conferire il titolo di dottore a chi altrimenti una laurea non l’avrebbe mai presa?

Quanto al maestro unico, devo dire che ho fatto le elementari con una sola maestra e non credo di essere venuta troppo male, a prescindere dal fatto che mi ha costretto a scrivere con la destra (ma questa è un’altra cosa). Tuttavia i tempi oggi sono cambiati e magari anche alle elementari si fanno tante più attività rispetto al passato e occorrono più specializzazioni.
E gli insegnati dovrebbero essere capaci e ben pagati, e non solo o nella gran parte donne che scelgono l'insegnamento perché così possono occuparsi anche della famiglia o professionisti mezzo-falliti che insegnano per arrotondare. 

Premesso ciò, e qualunque siano le mie opinioni in merito, una democrazia deve garantire il diritto alla libera espressione delle idee. Ovviamente se chi manifesta lo fa con violenza, almeno fin che c’è una parvenza di democrazia, può essere legittimamente represso. Ma se chi deve far rispettare la legalità utilizza provocatori e consiglia di utilizzarli allora non c’è più democrazia.


sabato 18 ottobre 2008

PROFEZIE



La situazione dell'Italia di oggi mi porta a richiamare uno dei primi post di questo blog, esattamente in data 30 gennaio 2003, oltre 5 anni fa:


IMMAGINI DELL'ITALIA


Ieri, in un articolo di Paolo Rumiz su "La Repubbblica", dal titolo "Noi italiani di ritorno" sul rientro in Italia di molti ex emigrati che fuggono dalla miseria argentina, mi ha impressionato la visione dell'Italia nelle parole di una di loro: "Vedo qui molti dei segnali anticipatori della crisi argentina. La gente ha perso la ricchezza del linguaggio, segno che il pensiero si inaridisce. I giovani specialmente . La TV è inguardabile. La gente legge meno che da noi, la coscienza civica diminuisce, chi è onesto resta solo. Il condono è un segnale terribile, premia chi non paga le tasse. Esattamente come in Argentina. Il collasso sociale e culturale è venuto molto prima di quello economico."




lunedì 13 ottobre 2008

Paura della crisi globale? Ecco cosa disse John Titor





Tra la fine del 2000 e l’inizio del 2001, per cinque mesi, qualcuno usando prima il nick Timetravel_0, poi il nome di John Titor , comparve su un forum (bbs.artbell.com) sostenendo di essere un soldato del 2036 inviato nel 1975 per recuperare un computer IBM 5100 portatile le cui caratteristiche particolari erano note solo alla casa costruttrice, cosa peraltro confermata da uno dei tecnici che progettò il computer ammettendo la caratteristica particolare del pc, cioè la possibilità di interpretare 2 linguaggi.


Nel breve periodo di “permanenza nel nostro tempo” raccontò di avvenimenti futuri preoccupanti che sarebbero sfociati in una guerra nucleare globale molto breve ma devastante nel 2015.



Per chi ne vuol sapere di più può visitare questi siti o digitare “John Titor” su un motore di ricerca:





 

 

Ora probabilmente si è trattato di qualcuno che si è divertito.

Sembra comunque che il sedicente viaggiatore temporale avesse discrete conoscenze scientifiche e buone capacità di analisi della società e dei suoi possibili sviluppi. Molti degli avvenimenti da lui narrati non si sono realizzati, ma qualcosa ha indovinato e del resto se la sua linea temporale fosse diversa dalla nostra, gli avvenimenti del suo mondo potrebbero essere simili a quelli del nostro al 98%, ma non uguali.

 

Ad ogni modo ecco cosa disse del 2008:

“Il 2008 è l'anno entro il quale chiunque si renderà conto che il mondo in cui pensavano di vivere è ormai finito”

 

 

 

 

giovedì 9 ottobre 2008

SPENDERE!



 Credo che in questo caso, e mi dispiace dirlo, abbia ragione Berlusconi.

 

Intendiamoci concordo con quello che sta dicendo in questo momento Travaglio su “Anno zero”, dalle ridicole serate in discoteca del premier, al giovanilismo, ai processi, all’etica, o meglio alla mancanza di etica, ecc.ecc.

 

Ma per quanto riguarda la crisi economica, e non voglio entrare nel merito delle cause, perché sarebbe troppo lungo e devo andare a vedere “Star Gate”, (ma certamente stiamo pagando l'economia malata americana), a mio parere chi ha un reddito decente, si deve imporre di non avere paura: non venda le azioni se le ha, e soprattutto spenda, che così incrementa l’economia, altrimenti è peggio per tutti.


La paura non è mai una buona consigliera. Basta dare uno sguardo alla storia per rendersi conto che è stata causa di tante tragedie.

domenica 5 ottobre 2008

MAGNIFICAT







Alla nuova Fiera di Roma è in corso  MagnifiCat, il più importante evento nazionale interamente dedicato al gatto.

 

Per saperne di più vai al sito ufficiale della manifestazione.

 

 

Nevicata su Marte

E su Marte nevica.
La sonda statunitense Phoenix ha rilevato la caduta di fiocchi di neve, osservazione senza precedenti per il pianeta rosso. La neve, originatasi a 4mila metri di altezza, ad una distanza di due miglia circa dal pianeta, si sarebbe sciolta prima di toccare il suolo.



“Non avevamo mai visto nulla di simile su Marte – ammette Jim Whiteway, uno degli scienziati coinvolti nel programma dell’università dell’Arizona – Ora cercheremo altri segnali per sapere se la neve possa raggiungere il suolo”.

Fonte: Il Sole 24 ore

Berlusconi Presidente della Repubblica ?



 Il Quirinale è occupato fino al 2013 eppure la corsa alla successione di Napolitano è già iniziata con largo anticipo. Solo pochi giorni fa Bossi ha rilanciato l'ipotesi di Berlusconi Presidente della Repubblica. Veltroni boccia l'ipotesi del Cavaliere al Colle sostenendo che: "Non garantisce la Costituzione".

Ad ogni modo la sola ipotesi di vederlo seduto su quella poltrona divide gli schieramenti.

 

Il portale Alice ha lanciato un sondaggio. I favorevoli alle ore 22.00 erano il 38,1% dei votanti, i contrari il 68,1%. Sembrerebbe strano, tenuto conto dell’alto gradimento che riscuote l’attuale presidente del consiglio e del fatto che ha stravinto le elezioni della scorsa primavera. Forse gli oppositori sono più attivi sul web dei sostenitori.

 

Sullo stesso portale è stato aperto un forum e qui gli insulti e le manifestazioni di ignoranza (nel senso di non conoscenza) provenienti da entrambi gli schieramenti si sprecano.

 

Ad ogni modo da qui al 2013 di cose ne possono accadere e quindi non mi sembra il caso di preoccuparsi. Peraltro l’ossessione per Berlusconi  mi sembra esagerata. Personalmente dormo anche se ha stravinto le elezioni.

 

Quello che leggermente mi turba è il fatto che gli Italiani lo amino e sembrino credere ai suoi miracoli. Del resto hanno amato anche Mussolini (intendiamoci, non voglio fare paragoni, per carità) per poi scoprirsi tutti o quasi antifascisti nell’aprile del 1945.

 

Quello che mi turba ancora di più è il fatto che non esista più l’opposizione (lasciamo perdere Di Pietro che dovrebbe essere multato ogni volta che apre bocca per offese alla lingua italiana).

Veltroni  è come se non ci fosse, e, anche quando sembra fare la voce grossa, è moscio, non ai livelli di Prodi (che non è possibile), ma ci va vicino.

Ci sarebbe bisogno di un leader progressista con un certo carisma ma non c’è (e probabilmente non ci sarà nemmeno nel prossimo futuro). E soprattutto ci vorrebbero delle idee. E un partito progressista moderno. Il PD certo non fa sognare. E quando penso che l’ho votato, cercando di dimenticarmi di tutti i democristiani che ci sono dentro, mi sento male. Se me l’avessero detto solo vent’anni fa non ci avrei creduto. Avrei ritenuto più probabile che avremmo avuto delle basi su Marte!

 

Ma quel che mi preoccupa di più è il clima che si respira. Non penso che Berlusconi voglia instaurare alcuna dittatura, Fini sembra San Paolo sulla via di Damasco, i leghisti poi sono folcloristici, però è quello che si sente dire in giro, non tanto dai politici di professione, quanto dalla gente comune che è preoccupante. Mi sembra che molti siano pronti per l’uomo del miracolo.

 

E poi ci sarebbe da parlare del revisionismo storico imperante. Ad ogni modo siamo passati dall’agiografia del Risorgimento e della Resistenza, alla loro completa svalutazione. Il primo, perché borghese e anticlericale, la seconda perché “comunista”. Ma su questo argomento tornerò in un altro post.

 

Il collidore del Cern si è rotto, il sole è più freddo e io ho riaperto il blog.




Dunque la fine del mondo è stata rimandata ancora una volta, però l’acceleratore di particelle LHC è bloccato a causa di una importante fuga di elio, e riprenderà le proprie attività non prima della primavera del 2009. Leggete qui.


Mi dispiace, perché mi aveva entusiasmato, ovviamente non l’improbabile fine del mondo, ma l’idea di capire qualcosa di più sull’origine dell’universo, o degli universi.

 

Si tratta di aspettare. In fondo aprile non è così lontano.

 

 

E il 24 settembre scorso su “Virgilio notizie “ è apparso questo articolo:



  

La Repubblica ne ha parlato il 3 ottobre con un articolo dal titolo : “Sole troppo pallido, rischiamo il gelo” nel quale si dice che il Sole non è mai stato così povero di macchie solari e che gli scienziati ritengono possibile “una piccola era glaciale”, come del resto già accaduto tra il 1645 e il 1715, periodo caratterizzato da un minimo di attività solare. Inoltre ci sarebbe anche preoccupazione per il calo del “vento solare” che ci difende dalle radiazioni cosmiche della galassia.

 

Sull’argomento vedi anche questo articolo  del Corriere della Sera on line.

 

 

Intanto ho colto il pretesto per riaprire il blog. Devo dire che dopo quasi un anno di assenza, avevo voglia di rientrare nella blogosfera. Dei miei tre blog terrò aggiornato (relativamente) solo questo ove tratterò di tutto un po’ .