martedì 20 maggio 2003

Salvate il sodato Jessica


Ha fatto abbastanza scalpore ed è pertanto stata ripresa e commentata anche da diversi "blog" (Pensare blu, Haramlik, per citarne alcuni) la vera storia del soldato Jessica, come ricostruita in un documentario della BBC.
La storia, fino ad oggi incontestata, del soldato Jessica Lynch è la seguente: la giovane del West Virginia cade vittima di un agguato dove riporta ferite da arma da fuoco e da taglio. Catturata dai militari iracheni, Jessica è portata in ospedale a Nassiriya dove viene regolarmente malmenata. La giovane viene poi liberata, come ha dichiarato il generale Brooks, da "anime audaci che hanno rischiato la vita, fedeli al proprio credo che li spinge a non abbandonare mai un commilitone in pericolo."
Ma secondo la BBC, che ha svolto un'inchiesta presso il personale dell'ospedale dove era ricoverata Jessica, le cose sarebbero andate un po' diversamente.
Il dottor al-Housona, che ha curato Jessica, rivela che aveva ferite da incidente automobilistico, ma nessun segno di ferite da arma da fuoco, né da coltello, tanto meno segni di maltrattamenti.
L'irruzione nell'ospedale, descritta come "intrepida" e fatta sotto il fuoco nemico dal portavoce del Pentagono, in realtà , secondo le rivelazioni del documentario della BBC, avviene dopo che gli americani, avendo mandato un gruppo di soldati in avanscoperta, hanno scoperto che i militari iracheni non sono più in città . Nonostante questo, il 2 aprile arrivano i Rangers che irrompono nell'ospedale urlando "go, go, go, go", sparando e abbattendo le porte. Il personale è sbalordito e impaurito, poi alla vista delle telecamere e comprendendo che gli spari sono a salve, si rassicura. Insomma un film d'azione.
Del resto senza voler mancare di rispetto a coloro che sono morti, sia tra la popolazione civile che tra i militari che, dall'una e dall'altra parte, ci hanno creduto, tutta questa guerra è sembrata un po' finta.
Le forze anglo-americane ci mettono venti giorni per prendere Bassora e poi Bagdad cade senza combattere. La guardia repubblicana sparisce. Pochissimi i prigionieri. Il figlio del dittatore aveva già  portato via un miliardo di dollari dalla banca nazionale due giorni prima dell'inizio del conflitto.
I gerarchi anche loro spariti, e finiti sulle carte da gioco distribuite dal Pentagono ai soldati americani (peraltro si possono comprare su questo sito al modico prezzo di $ 5.95 il mazzo completo). Qualcuno poi si è consegnato agli americani, ma di Saddam ancora non si sa niente e forse non lo si saprà  mai. Sicuramente durante i venti giorni del conflitto e forse anche prima le trattative devono essere state intense.

2 commenti:

  1. più passa il tempo e più questa guerra assume toni ridicoli...

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  2. purtroppo visti i morti che si è lasciata alle spalle è grottesca. come grottesca la bufala delle armi chimiche, della strapotente armata Medina, dei missili puntanti contro Israele, degli scudi umani (io ho visto blindati inglesi cercare di entrare a Bassora mentre i civili fuggivano e ci hanno poi venduto che gli Iracheni sparavano sulla folla inerme). Le menzogne si sono susseguite superate solo dal numero di vittime civili (meglio definite casualities) sterminate dalle cluster bomb che nessuno potrebbe usare (ma pare che gli americani abbiano una deroga). E adesso che siamo in una situazione di "pace" mettono un guerrafondaio "civile" a gestire l'affaire Iraq. (se volete un po di notizie a riguardo rilancio un pezzo del commento fatto su osservatorioguerra:"Per chiudere in bellezza una perla del neoeletto Paul Bremer III "Some will say they risk war. But if there is war, it will be the terrorists who have brought it upon us, and I don't intend to lose it." Wall Street Journal agosto 1996 (l'articolo completo lo trovate qui http://www.freeman.org/m_online/sep96/bremer.htm Tanto per capire chi hanno messo a governare l'Iraq"

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martedì 20 maggio 2003

Salvate il sodato Jessica


Ha fatto abbastanza scalpore ed è pertanto stata ripresa e commentata anche da diversi "blog" (Pensare blu, Haramlik, per citarne alcuni) la vera storia del soldato Jessica, come ricostruita in un documentario della BBC.
La storia, fino ad oggi incontestata, del soldato Jessica Lynch è la seguente: la giovane del West Virginia cade vittima di un agguato dove riporta ferite da arma da fuoco e da taglio. Catturata dai militari iracheni, Jessica è portata in ospedale a Nassiriya dove viene regolarmente malmenata. La giovane viene poi liberata, come ha dichiarato il generale Brooks, da "anime audaci che hanno rischiato la vita, fedeli al proprio credo che li spinge a non abbandonare mai un commilitone in pericolo."
Ma secondo la BBC, che ha svolto un'inchiesta presso il personale dell'ospedale dove era ricoverata Jessica, le cose sarebbero andate un po' diversamente.
Il dottor al-Housona, che ha curato Jessica, rivela che aveva ferite da incidente automobilistico, ma nessun segno di ferite da arma da fuoco, né da coltello, tanto meno segni di maltrattamenti.
L'irruzione nell'ospedale, descritta come "intrepida" e fatta sotto il fuoco nemico dal portavoce del Pentagono, in realtà , secondo le rivelazioni del documentario della BBC, avviene dopo che gli americani, avendo mandato un gruppo di soldati in avanscoperta, hanno scoperto che i militari iracheni non sono più in città . Nonostante questo, il 2 aprile arrivano i Rangers che irrompono nell'ospedale urlando "go, go, go, go", sparando e abbattendo le porte. Il personale è sbalordito e impaurito, poi alla vista delle telecamere e comprendendo che gli spari sono a salve, si rassicura. Insomma un film d'azione.
Del resto senza voler mancare di rispetto a coloro che sono morti, sia tra la popolazione civile che tra i militari che, dall'una e dall'altra parte, ci hanno creduto, tutta questa guerra è sembrata un po' finta.
Le forze anglo-americane ci mettono venti giorni per prendere Bassora e poi Bagdad cade senza combattere. La guardia repubblicana sparisce. Pochissimi i prigionieri. Il figlio del dittatore aveva già  portato via un miliardo di dollari dalla banca nazionale due giorni prima dell'inizio del conflitto.
I gerarchi anche loro spariti, e finiti sulle carte da gioco distribuite dal Pentagono ai soldati americani (peraltro si possono comprare su questo sito al modico prezzo di $ 5.95 il mazzo completo). Qualcuno poi si è consegnato agli americani, ma di Saddam ancora non si sa niente e forse non lo si saprà  mai. Sicuramente durante i venti giorni del conflitto e forse anche prima le trattative devono essere state intense.

2 commenti:

  1. più passa il tempo e più questa guerra assume toni ridicoli...

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  2. purtroppo visti i morti che si è lasciata alle spalle è grottesca. come grottesca la bufala delle armi chimiche, della strapotente armata Medina, dei missili puntanti contro Israele, degli scudi umani (io ho visto blindati inglesi cercare di entrare a Bassora mentre i civili fuggivano e ci hanno poi venduto che gli Iracheni sparavano sulla folla inerme). Le menzogne si sono susseguite superate solo dal numero di vittime civili (meglio definite casualities) sterminate dalle cluster bomb che nessuno potrebbe usare (ma pare che gli americani abbiano una deroga). E adesso che siamo in una situazione di "pace" mettono un guerrafondaio "civile" a gestire l'affaire Iraq. (se volete un po di notizie a riguardo rilancio un pezzo del commento fatto su osservatorioguerra:"Per chiudere in bellezza una perla del neoeletto Paul Bremer III "Some will say they risk war. But if there is war, it will be the terrorists who have brought it upon us, and I don't intend to lose it." Wall Street Journal agosto 1996 (l'articolo completo lo trovate qui http://www.freeman.org/m_online/sep96/bremer.htm Tanto per capire chi hanno messo a governare l'Iraq"

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