venerdì 28 novembre 2003

Ma dove va Fini?



 Cosa sta facendo Fini, a cosa mira? Prima propone il voto agli extracomunitari, poi, durante la recente visita in Israele, all'uscita dal museo dell'olocausto con la kippah in testa liquida il fascismo e il duce, addirittura afferma che il fascismo è il male assoluto. Ma se solo pochi anni fa definiva Mussolini il più grande statista del novecento? Una virata di questo tipo non è credibile. Se il personaggio fosse sincero dovrebbe essere in una crisi personale e morale spaventosa. In realtà  sta facendo sfoggio del più vieto opportunismo. Perderà  un po' di voti della sua base, cosa da poco se l'obiettivo è soffiare il posto a Berlusconi presentandosi quale leader di una destra moderna e rispettabile che ha tagliato i ponti con il fascismo, almeno nell'esteriorità  e nelle dichiarazioni ufficiali, la sostanza poi è un'altra cosa. Il fascismo nella sua accezione storica non si potrà  mai ripresentare, ma ci sono altri tipi di fascismo o comunque di governo autoritario purtroppo ancora possibili.

E sembra ci sia ancora una propensione degli italiani per l'autoritarismo. Non si può infatti disconoscere che in Italia, fascismo, clericalismo, comunismo, abbiano avuto più seguaci che il liberalismo. Viene in mente la battuta di Flaiano sui fascisti che si dividerebbero in due categorie: i fascisti e gli antifascisti. Lo scrittore sosteneva infatti una predisposizione naturale degli italiani per il fascismo(non per niente lo hanno inventato): un fascismo caratteriale che ci contraddistinguerebbe. 
Ma se la sinistra teme che a realizzare un governo autoritario di questo tipo, possa essere Berlusconi, a mio parere, con tutto quello che se ne può dire, il personaggio non è pericoloso in questo senso. Fini si.
Intanto la Mussolini, che non ha gradito la liquidazione del fascismo e del nonno, esce da Alleanza Nazionale, accusa Fini di tradimento e afferma ''Fini e' il male assoluto in An: dal partito non ha avuto una cambiale in bianco, ma va avanti da solo. In An - conclude - sono anestetizzati e narcotizzati''.
Ma il vicepremier torna sulla scelta fatta e afferma: " Sin dal '93 valori come l'antifascismo, inteso come difesa della libertà , sono condivisi da tutti anche dalla destra, nel '93 abbiamo reciso in modo netto i legami col passato". Molti di noi dovevano essere distratti, perché non ce ne eravamo accorti.
Ad ogni modo, considerato che Fini ha anche definito il 25 aprile una data fondante della storia repubblicana, perché segna la nascita della democrazia, se alle celebrazioni ufficiali che ricordano quella data negli ultimi anni è stata notata l'assenza di Berlusconi che, associando la Resistenza al comunismo, viene colto da allergia, sicuramente l'anno prossimo si potrà contare sulla presenza del vice-premier.
Va bene l'opportunismo, ma questa sembra follia, la follia del nuovo millennio? 



6 commenti:

  1. credo che voglia sdogananarsi come alternativa a berlusconi, nella Previsione di Berlusca come Presidente della repubblica...
    Gaspare

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  2. Rien à dir, la kippah in testa è il paradosso più ridicolo. Tutta 'sta fatica per diventare che? Presidente del Consiglio? Ma il premier italiano conta nella scala gerarchica come il due a briscola...

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  3. Ah, ho scritto quel post che ti dicevo sull'argomento... ciao Mariapaola

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  4. Non ti scandalizzare mia cara.Il potere e' una carota che tutti vogliono rosicchiare.Si puo' partire da destra o da sinistra basta mangiarla.Non ha importanza quale ideologia si persegue.Fini ha visto che il potere non e' male e quindi si e' innamorato.Il fatto che rinneghi quello per cui si e' battuto per tanti anni non ha importanza.Un abbraccio

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  5. In prospettiva si pensa subito a Berlusconi presidente della Repubblica ed a Fini presidente del Consiglio. Pensate invece ad una possibile futura sconfitta di Berlusconi, cosa che, se si votasse oggi, almeno a stare ai sondaggi (ai quali il Cavaliere teneva molto un tempo: oggi non li nomina più perché lo vedono perdente, più per i demeriti del suo governo che per i meriti dell'opposizione) sarebbe praticamente certa: Forza Italia senza Belusconi non è niente. Fini si sta dando una forte "ripulita" per candidarsi anche a futuro leader della destra "popolare" italiana ed europea. Dovrebbe aver messo in conto di perder dei "pezzi" per strada, anzi forse conta proprio di perderli, li DEVE perdere, altrimenti la "manovra" non risulterebbe credibile. In caso di sconfitta del Polo si rifarà alla grande compensando le perdite di oggi con gli orfani di Forza Italia. Ciao, baci, COG

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venerdì 28 novembre 2003

Ma dove va Fini?



 Cosa sta facendo Fini, a cosa mira? Prima propone il voto agli extracomunitari, poi, durante la recente visita in Israele, all'uscita dal museo dell'olocausto con la kippah in testa liquida il fascismo e il duce, addirittura afferma che il fascismo è il male assoluto. Ma se solo pochi anni fa definiva Mussolini il più grande statista del novecento? Una virata di questo tipo non è credibile. Se il personaggio fosse sincero dovrebbe essere in una crisi personale e morale spaventosa. In realtà  sta facendo sfoggio del più vieto opportunismo. Perderà  un po' di voti della sua base, cosa da poco se l'obiettivo è soffiare il posto a Berlusconi presentandosi quale leader di una destra moderna e rispettabile che ha tagliato i ponti con il fascismo, almeno nell'esteriorità  e nelle dichiarazioni ufficiali, la sostanza poi è un'altra cosa. Il fascismo nella sua accezione storica non si potrà  mai ripresentare, ma ci sono altri tipi di fascismo o comunque di governo autoritario purtroppo ancora possibili.

E sembra ci sia ancora una propensione degli italiani per l'autoritarismo. Non si può infatti disconoscere che in Italia, fascismo, clericalismo, comunismo, abbiano avuto più seguaci che il liberalismo. Viene in mente la battuta di Flaiano sui fascisti che si dividerebbero in due categorie: i fascisti e gli antifascisti. Lo scrittore sosteneva infatti una predisposizione naturale degli italiani per il fascismo(non per niente lo hanno inventato): un fascismo caratteriale che ci contraddistinguerebbe. 
Ma se la sinistra teme che a realizzare un governo autoritario di questo tipo, possa essere Berlusconi, a mio parere, con tutto quello che se ne può dire, il personaggio non è pericoloso in questo senso. Fini si.
Intanto la Mussolini, che non ha gradito la liquidazione del fascismo e del nonno, esce da Alleanza Nazionale, accusa Fini di tradimento e afferma ''Fini e' il male assoluto in An: dal partito non ha avuto una cambiale in bianco, ma va avanti da solo. In An - conclude - sono anestetizzati e narcotizzati''.
Ma il vicepremier torna sulla scelta fatta e afferma: " Sin dal '93 valori come l'antifascismo, inteso come difesa della libertà , sono condivisi da tutti anche dalla destra, nel '93 abbiamo reciso in modo netto i legami col passato". Molti di noi dovevano essere distratti, perché non ce ne eravamo accorti.
Ad ogni modo, considerato che Fini ha anche definito il 25 aprile una data fondante della storia repubblicana, perché segna la nascita della democrazia, se alle celebrazioni ufficiali che ricordano quella data negli ultimi anni è stata notata l'assenza di Berlusconi che, associando la Resistenza al comunismo, viene colto da allergia, sicuramente l'anno prossimo si potrà contare sulla presenza del vice-premier.
Va bene l'opportunismo, ma questa sembra follia, la follia del nuovo millennio? 



6 commenti:

  1. credo che voglia sdogananarsi come alternativa a berlusconi, nella Previsione di Berlusca come Presidente della repubblica...
    Gaspare

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  2. Rien à dir, la kippah in testa è il paradosso più ridicolo. Tutta 'sta fatica per diventare che? Presidente del Consiglio? Ma il premier italiano conta nella scala gerarchica come il due a briscola...

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  3. Ah, ho scritto quel post che ti dicevo sull'argomento... ciao Mariapaola

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  4. Non ti scandalizzare mia cara.Il potere e' una carota che tutti vogliono rosicchiare.Si puo' partire da destra o da sinistra basta mangiarla.Non ha importanza quale ideologia si persegue.Fini ha visto che il potere non e' male e quindi si e' innamorato.Il fatto che rinneghi quello per cui si e' battuto per tanti anni non ha importanza.Un abbraccio

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  5. In prospettiva si pensa subito a Berlusconi presidente della Repubblica ed a Fini presidente del Consiglio. Pensate invece ad una possibile futura sconfitta di Berlusconi, cosa che, se si votasse oggi, almeno a stare ai sondaggi (ai quali il Cavaliere teneva molto un tempo: oggi non li nomina più perché lo vedono perdente, più per i demeriti del suo governo che per i meriti dell'opposizione) sarebbe praticamente certa: Forza Italia senza Belusconi non è niente. Fini si sta dando una forte "ripulita" per candidarsi anche a futuro leader della destra "popolare" italiana ed europea. Dovrebbe aver messo in conto di perder dei "pezzi" per strada, anzi forse conta proprio di perderli, li DEVE perdere, altrimenti la "manovra" non risulterebbe credibile. In caso di sconfitta del Polo si rifarà alla grande compensando le perdite di oggi con gli orfani di Forza Italia. Ciao, baci, COG

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