domenica 7 dicembre 2003

In questa settimana

In questa settimana non ho avuto tempo per aggiornare il blog. Sono stata fuori per un convegno e poi il mio computer continua ad avere dei problemi tanto che utilizzarlo sta diventando stressante. Comincio ad odiarlo. Mi arrivano virus in continuazione, l'ultimo un "troiano". L'ho messo in quarantena, ma ho la vaga impressione che la causa delle attuali difficoltà abbia poco a che vedere con i virus. Ho dovuto far reinstallare tutti i programmi e forse qualcosa non è andato a buon fine. Qualche giorno butto il computer e ricomincio a scrivere con la penna. Poi però come faccio a far circolare le mie idee, anche se presumo che il mondo possa farne benissimo a meno?

Ad ogni modo cosa è successo di importante in questa settimana?

C’è stata la conferenza sul clima nella quale sono state dette cose abbastanza preoccupanti circa il disastro ambientale cui corriamo incontro. Del resto il caldo di questo autunno è senza precedenti. Le previsioni del tempo danno per imminente l’arrivo dell'inverno portato dal "buran" (il vento freddo proveniente dalla Siberia). Speriamo. Resta il fatto che gli ultimi anni sono stati i più caldi da quando si rilevano le temperature. E sembra certo che se i governi delle massime potenze non si impegneranno fin da subito nella riduzione dei gas serra ci sarà un disastro senza uguali.

In parlamento si discute la legge sulla procreazione artificiale.

Personalmente ritengo che se non si riesce ad avere figli naturalmente si dovrebbe desistere, ma che non si possa impedire a coloro che la pensano diversamente di ricorrere a tutti i mezzi che la tecnologia medica offre e che sono utilizzati con successo da oltre venti anni. E una volta ammessa la fecondazione artificiale non vedo perché si debba vietare quella eterologa. Credo peraltro che l'eventualità di incorrere in un incesto (seme casualmente donato da un fratello, padre, nonno) siano vicine allo zero.

Posso invece concordare con il divieto del ricorso alla procreazione assistita per “single” e omosessuali, non per motivazioni di ordine religioso, ma perché ritengo che il minore abbia diritto ad essere cresciuto in una famiglia in cui sono presenti entrambi i genitori possibilmente di sesso diverso.

Mi sembra invece aberrante disporre che gli embrioni non possano essere distrutti, nemmeno se sono malati. Così la legge proibisce, di fatto, l’analisi preimpianto, cioè l’applicazione di quelle tecniche genetiche che permettono di capire se un embrione è portatore di malattie ereditarie come, per esempio, la talassemia o l’emofilia. I genitori fertili che rischiano di trasmettere al figlio un difetto genetico non possono quindi ricorrere alla fecondazione in vitro e avere la certezza, fin dall’inizio della gravidanza, di avere un figlio sano. Anche se penso che i portatori di difetti genetici dovrebbero astenersi dal procreare, è evidente che per coloro che vogliono ugualmente tentare la soluzione migliore resta quella della fecondazione artificiale con analisi preventiva all’impianto dell’embrione. O si pensa che sia meglio ricorrere alla procreazione naturale e poi magari abortire se il feto non è sano? Oppure addirittura partorire figli deformi secondo l’ipocrita concezione cattolica secondo la quale si tratta della volontà di Dio?

Infine la legge in approvazione impedisce anche di utilizzare embrioni non vitali per la ricerca scientifica. E questo mi sembra il massimo dell’oscurantismo.

Dunque i cattolici di destra e di sinistra (e qui mi domando, ammesso che i termini destra e sinistra abbiano ancora un senso, come fanno i cattolici, che sono stati sempre conservatori, a far parte di uno schieramento di sinistra) stanno facendo di tutto per approvare la legge più repressiva d'Europa, a dimostrazione del fatto che tradurre i principi morali della religione - che dovrebbero riguardare solo la coscienza individuale - in diritto pubblico è sempre pericoloso per la salute della democrazia liberale.

I "fondamentalisti", a qualsiasi religione appartengano, andrebbero messi in condizione di non nuocere. Purtroppo il nostro paese risentirà sempre della presenza del Vaticano e delle sue propaggini in Parlamento, cioè i democristiani (di destra o di sinistra che siano, o meglio, si dichiarino). Personalmente li manderei tutti quanti negli USA dove il "fondamentalismo" religioso è al governo.

L'ultima esternazione di Bossi. Emigrati ovvero “Bingo Bongo”.

Cosa dire? In passato un ministro non si sarebbe mai espresso in maniera così “politically uncorrect”. Ma ormai in Parlamento e al Governo si può dire di tutto, come al bar. Ciò denota un profondo scadimento di livello, oppure, se si vuole, una diminuzione dell’ipocrisia. Perché è certo che per un ministro che si esprime così (e cosa aspettarsi se il Presidente del Consiglio si lascia andare a battute sulle segretarie e fa le corna nelle foto ricordo di "summit" internazionali) c’è una parte del popolo che così pensa. Certi sentimenti di insofferenza sono ben presenti nella nostra società e certi discorsi sono comuni per strada, negli uffici, nei bar appunto. E ce ne sono anche le motivazioni. Molti di coloro che arrivano da noi dai paesi del medio oriente e dell’africa sono certamente persone intraprendenti che cercano soluzioni di vita migliori da quelle offerte dal loro paese di origine, ma non mancano i delinquenti né coloro che hanno capito di poter vivere di pubblici contributi e che chiedono con arroganza tutti i diritti dimenticandosi dei doveri (anche se da questo atteggiamento non siamo certo immuni noi italiani). Poi ci sono i piccoli fastidi quotidiani (venditori di cianfrusaglie insistenti che magari ti prendono anche per un braccio, donne avvolte nei veli e scortate dal maschio senza il quale non vanno nemmeno a fare la spesa, ecc.), ma anche le minacce di guerra che i cosiddetti Imam pronunciano persino dai nostri schermi televisivi. Se a ciò si aggiunge il fatto che nell’ottocento la popolazione europea era tre volte tanto quella africana, mentre oggi il rapporto si è invertito a nostro sfavore e il divario aumenterà perché quei popoli non hanno nemmeno il concetto di contraccezione, ecco che nasce un clima da barbari alle porte, il tutto condito dalla paura del terrorismo e dal rifiuto di culture diverse e difficilmente comprensibili.

2 commenti:

  1. leggerò il post quando aumenti la dimensione dei caratterei, altrimenti ci si rovina la vista. cao aless

    RispondiElimina
  2. Hai ragione, ma se utilizzo la dimensione media anziché piccola i caratteri diventano esageratamente grandi.Ora ho provato a usare "verdana" anziché "times new roman".Così va bene?

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domenica 7 dicembre 2003

In questa settimana

In questa settimana non ho avuto tempo per aggiornare il blog. Sono stata fuori per un convegno e poi il mio computer continua ad avere dei problemi tanto che utilizzarlo sta diventando stressante. Comincio ad odiarlo. Mi arrivano virus in continuazione, l'ultimo un "troiano". L'ho messo in quarantena, ma ho la vaga impressione che la causa delle attuali difficoltà abbia poco a che vedere con i virus. Ho dovuto far reinstallare tutti i programmi e forse qualcosa non è andato a buon fine. Qualche giorno butto il computer e ricomincio a scrivere con la penna. Poi però come faccio a far circolare le mie idee, anche se presumo che il mondo possa farne benissimo a meno?

Ad ogni modo cosa è successo di importante in questa settimana?

C’è stata la conferenza sul clima nella quale sono state dette cose abbastanza preoccupanti circa il disastro ambientale cui corriamo incontro. Del resto il caldo di questo autunno è senza precedenti. Le previsioni del tempo danno per imminente l’arrivo dell'inverno portato dal "buran" (il vento freddo proveniente dalla Siberia). Speriamo. Resta il fatto che gli ultimi anni sono stati i più caldi da quando si rilevano le temperature. E sembra certo che se i governi delle massime potenze non si impegneranno fin da subito nella riduzione dei gas serra ci sarà un disastro senza uguali.

In parlamento si discute la legge sulla procreazione artificiale.

Personalmente ritengo che se non si riesce ad avere figli naturalmente si dovrebbe desistere, ma che non si possa impedire a coloro che la pensano diversamente di ricorrere a tutti i mezzi che la tecnologia medica offre e che sono utilizzati con successo da oltre venti anni. E una volta ammessa la fecondazione artificiale non vedo perché si debba vietare quella eterologa. Credo peraltro che l'eventualità di incorrere in un incesto (seme casualmente donato da un fratello, padre, nonno) siano vicine allo zero.

Posso invece concordare con il divieto del ricorso alla procreazione assistita per “single” e omosessuali, non per motivazioni di ordine religioso, ma perché ritengo che il minore abbia diritto ad essere cresciuto in una famiglia in cui sono presenti entrambi i genitori possibilmente di sesso diverso.

Mi sembra invece aberrante disporre che gli embrioni non possano essere distrutti, nemmeno se sono malati. Così la legge proibisce, di fatto, l’analisi preimpianto, cioè l’applicazione di quelle tecniche genetiche che permettono di capire se un embrione è portatore di malattie ereditarie come, per esempio, la talassemia o l’emofilia. I genitori fertili che rischiano di trasmettere al figlio un difetto genetico non possono quindi ricorrere alla fecondazione in vitro e avere la certezza, fin dall’inizio della gravidanza, di avere un figlio sano. Anche se penso che i portatori di difetti genetici dovrebbero astenersi dal procreare, è evidente che per coloro che vogliono ugualmente tentare la soluzione migliore resta quella della fecondazione artificiale con analisi preventiva all’impianto dell’embrione. O si pensa che sia meglio ricorrere alla procreazione naturale e poi magari abortire se il feto non è sano? Oppure addirittura partorire figli deformi secondo l’ipocrita concezione cattolica secondo la quale si tratta della volontà di Dio?

Infine la legge in approvazione impedisce anche di utilizzare embrioni non vitali per la ricerca scientifica. E questo mi sembra il massimo dell’oscurantismo.

Dunque i cattolici di destra e di sinistra (e qui mi domando, ammesso che i termini destra e sinistra abbiano ancora un senso, come fanno i cattolici, che sono stati sempre conservatori, a far parte di uno schieramento di sinistra) stanno facendo di tutto per approvare la legge più repressiva d'Europa, a dimostrazione del fatto che tradurre i principi morali della religione - che dovrebbero riguardare solo la coscienza individuale - in diritto pubblico è sempre pericoloso per la salute della democrazia liberale.

I "fondamentalisti", a qualsiasi religione appartengano, andrebbero messi in condizione di non nuocere. Purtroppo il nostro paese risentirà sempre della presenza del Vaticano e delle sue propaggini in Parlamento, cioè i democristiani (di destra o di sinistra che siano, o meglio, si dichiarino). Personalmente li manderei tutti quanti negli USA dove il "fondamentalismo" religioso è al governo.

L'ultima esternazione di Bossi. Emigrati ovvero “Bingo Bongo”.

Cosa dire? In passato un ministro non si sarebbe mai espresso in maniera così “politically uncorrect”. Ma ormai in Parlamento e al Governo si può dire di tutto, come al bar. Ciò denota un profondo scadimento di livello, oppure, se si vuole, una diminuzione dell’ipocrisia. Perché è certo che per un ministro che si esprime così (e cosa aspettarsi se il Presidente del Consiglio si lascia andare a battute sulle segretarie e fa le corna nelle foto ricordo di "summit" internazionali) c’è una parte del popolo che così pensa. Certi sentimenti di insofferenza sono ben presenti nella nostra società e certi discorsi sono comuni per strada, negli uffici, nei bar appunto. E ce ne sono anche le motivazioni. Molti di coloro che arrivano da noi dai paesi del medio oriente e dell’africa sono certamente persone intraprendenti che cercano soluzioni di vita migliori da quelle offerte dal loro paese di origine, ma non mancano i delinquenti né coloro che hanno capito di poter vivere di pubblici contributi e che chiedono con arroganza tutti i diritti dimenticandosi dei doveri (anche se da questo atteggiamento non siamo certo immuni noi italiani). Poi ci sono i piccoli fastidi quotidiani (venditori di cianfrusaglie insistenti che magari ti prendono anche per un braccio, donne avvolte nei veli e scortate dal maschio senza il quale non vanno nemmeno a fare la spesa, ecc.), ma anche le minacce di guerra che i cosiddetti Imam pronunciano persino dai nostri schermi televisivi. Se a ciò si aggiunge il fatto che nell’ottocento la popolazione europea era tre volte tanto quella africana, mentre oggi il rapporto si è invertito a nostro sfavore e il divario aumenterà perché quei popoli non hanno nemmeno il concetto di contraccezione, ecco che nasce un clima da barbari alle porte, il tutto condito dalla paura del terrorismo e dal rifiuto di culture diverse e difficilmente comprensibili.

2 commenti:

  1. leggerò il post quando aumenti la dimensione dei caratterei, altrimenti ci si rovina la vista. cao aless

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  2. Hai ragione, ma se utilizzo la dimensione media anziché piccola i caratteri diventano esageratamente grandi.Ora ho provato a usare "verdana" anziché "times new roman".Così va bene?

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