martedì 18 novembre 2003
Tricolore
martedì 18 novembre 2003
Tricolore
8 commenti:
Sono d'accordo con quanto esprimi qui ora e con i tuoi post precedenti sulla tragica vicenda di Nassirya. Mi sembra giusto e doveroso rendere onore ai caduti italiani e oggi vogliamo e dobbiamo farlo, come altrettanto oggi mi sembra giusto e doveroso ribadire che in Irak, a guerra non conclusa, (quand'anche ci fossimo andati con le migliori intenzioni) non bisognava esserci. Siamo stati identificati come forza occupante. Questi morti dovranno pesare sulla miopia politica o sulla cattiva coscienza dei nostri governanti, che hanno ritirato, perchè sembrava loro che ci fosse troppo pericolo, il grosso delle truppe dall'Afghanistan (ed eravamo sotto mandato internazionale) e non hanno pensato alla reale situazione irakena. Penso anch'io che ora dovremo attendere, per venircene via, che lo abbiano fatto prima gli americani o, quantomeno, gli inglesi.
RispondiEliminaSono d'accordo che certi valori vanno costruiti con il tempo, ma da qualche parte si deve pur cominciare.
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Quanto alle supposte critiche inglesi, se le tengano.
Anzi è l'ora di farla finita con la presupposta incapacità degli italiani nel fare la guerra o qualsiasi altra cosa.
I fatti della seconda guerra mondiale non ci possono marchiare per sempre.
Poi si può criticare il fatto di essere andati in Iraq senza una copertura internazionale e di aver commesso errori tecnici in fatto di misure di sicurezza.anche se da un solo episodio non è giusto trarre considerazioni generali è pur vero che la strage di Nassiriya ha dimostrato in modo inequivocabile una carenza difensiva del nostro contingente :se queste sono le nostre capacità militari bisogna riconoscere che le critiche inglesi hanno un buon fondamento.
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Non si vede l'immagine :(
RispondiEliminaFino a qualche giorno fa si poteva inserire un'immagine semplicemente digitando l'url della stessa. Ora non è più possibile. Io sto usando "Front Page", copio il codice html e lo incollo nel post. Mi si dice però che non si vede l'immagine. Io però dal mio computer la vedo.
RispondiEliminaSpero che ora si veda.
RispondiEliminaSono d'accordo con quanto esprimi qui ora e con i tuoi post precedenti sulla tragica vicenda di Nassirya. Mi sembra giusto e doveroso rendere onore ai caduti italiani e oggi vogliamo e dobbiamo farlo, come altrettanto oggi mi sembra giusto e doveroso ribadire che in Irak, a guerra non conclusa, (quand'anche ci fossimo andati con le migliori intenzioni) non bisognava esserci. Siamo stati identificati come forza occupante. Questi morti dovranno pesare sulla miopia politica o sulla cattiva coscienza dei nostri governanti, che hanno ritirato, perchè sembrava loro che ci fosse troppo pericolo, il grosso delle truppe dall'Afghanistan (ed eravamo sotto mandato internazionale) e non hanno pensato alla reale situazione irakena. Penso anch'io che ora dovremo attendere, per venircene via, che lo abbiano fatto prima gli americani o, quantomeno, gli inglesi.
RispondiEliminaHo i miei dubbi su quanto sostieni....orgoglio nazionale?Fratellanza?Questi valori vanno costruiti con il tempo...e non solo nei momenti tristi.Un bacio
RispondiEliminaSentita più volte in Inghilterra, in questi giorni, da mia figlia: "Ci dispiace per i vostri morti, ma non sappiamo cosa ci facciano ora gli italiani in Irak, la guerra l'abbiamo fatta noi e loro non l'hanno fatta, ma meglio così, tanto non la sanno fare..."
RispondiEliminaSono d'accordo che certi valori vanno costruiti con il tempo, ma da qualche parte si deve pur cominciare.
RispondiEliminaQuanto alle supposte critiche inglesi, se le tengano.
Anzi è l'ora di farla finita con la presupposta incapacità degli italiani nel fare la guerra o qualsiasi altra cosa.
I fatti della seconda guerra mondiale non ci possono marchiare per sempre.
Poi si può criticare il fatto di essere andati in Iraq senza una copertura internazionale e di aver commesso errori tecnici in fatto di misure di sicurezza.
anche se da un solo episodio non è giusto trarre considerazioni generali è pur vero che la strage di Nassiriya ha dimostrato in modo inequivocabile una carenza difensiva del nostro contingente :se queste sono le nostre capacità militari bisogna riconoscere che le critiche inglesi hanno un buon fondamento.
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