venerdì 7 maggio 2004

Habeas Corpus

Ci si scandalizza giustamente per i fatti di Abu Ghraib, soprattutto perché in quelle immagini la democrazia che impone se stessa con le armi non si dimostra meglio delle dittature che dice di volere abbattere.
Ma a 800 anni dall’”Habeas corpus” sancito dalla “Magna Carta”, cioè la promessa del sovrano di non “mettere mano” sul corpo del suddito, la tortura continua ad essere pratica comune e nel nostro paese si discute una legge in cui la tortura è tale solo se reiterata!
Ad ogni modo mi sembra interessante la lettura del commento di Massimo Cacciari su Repubblica nell’articolo “Il male radicale” ove si invita a riflettere su quante Abu Ghraib ci siano nel mondo che rimarranno nascoste fino al giorno in cui per qualche motivo non finiranno sui giornali, e sulle cause che le determinano. Ci sarà pure un motivo se alcune potenze, tra cui gli USA, rifiutano di aderire alla Corte Penale Internazionale.

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venerdì 7 maggio 2004

Habeas Corpus

Ci si scandalizza giustamente per i fatti di Abu Ghraib, soprattutto perché in quelle immagini la democrazia che impone se stessa con le armi non si dimostra meglio delle dittature che dice di volere abbattere.
Ma a 800 anni dall’”Habeas corpus” sancito dalla “Magna Carta”, cioè la promessa del sovrano di non “mettere mano” sul corpo del suddito, la tortura continua ad essere pratica comune e nel nostro paese si discute una legge in cui la tortura è tale solo se reiterata!
Ad ogni modo mi sembra interessante la lettura del commento di Massimo Cacciari su Repubblica nell’articolo “Il male radicale” ove si invita a riflettere su quante Abu Ghraib ci siano nel mondo che rimarranno nascoste fino al giorno in cui per qualche motivo non finiranno sui giornali, e sulle cause che le determinano. Ci sarà pure un motivo se alcune potenze, tra cui gli USA, rifiutano di aderire alla Corte Penale Internazionale.

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