lunedì 14 luglio 2003

Spigolature estive tra i blog

Sarà il caldo, l’imminenza delle ferie, o che non c’è più (per il momento) una bella guerra mediatica (e chissà quanti blog non sarebbero nati, forse anche il mio, senza la guerra in Iraq!), non una guerra qualsiasi, perché altrimenti ci sarebbe l’imbarazzo della scelta (WarNews  ne annovera 36, compreso l'Iraq, dove ancora pace e democrazia sono un miraggio e tutti giorni ci sono scontri), e non se ne può più di parlare di Berlusconi, mentre che Schroeder non venga più a Pesaro e che il sottosegretario Stefani si sia dimesso, non sono accadimenti che riescono ad eccitare, ma rilevo un decremento nella voglia di aggiornare i blog e una deviazione generale verso la “fuffa”.

Su “TheGnueconomy” che finora avevo considerato uno dei migliori ho avuto la sventura di leggere un post,  dal titolo "Tempi Nuovi" , che forse voleva essere ironico, ma non c’è riuscito, come le barzellette raccontate da Berlusconi e anche diverse di quelle raccontate da altri su di lui.



Ad ogni modo l'estate è così e anche i giornali veri diventano più scialbi per non dire dei palinsesti TV che riescono persino ad essere peggiori del solito (e ci vuole della fantasia). Bisogna solo aspettare che finisca.

Ad ogni modo l’estate è così e anche i giornali veri diventano più scialbi per non dire dei palinsesti TV che riescono persino ad essere peggiori del solito (e ci vuole della fantasia). Bisogna solo aspettare che finisca.

Ad ogni modo tra i "post" letti ultimamente mi sembrano carini quelli di Leonardo(peraltro uno dei "blog" a mio parere più originali ) su un nuovo personaggio che imperverserebbe il “neocone”, anche se il termine non mi pare particolarmente ironico, forse meglio se diceva apertamente “neocoglione”. Rinvio comunque ai due "post" dal titolo "L'anno del neocone", prima seconda parte .

Invece sul blog di estrema destra “Schermo nero” ho trovato un "post"  che prende a spunto l’articolo apparso sul numero 1/2003 di MicroMega (che purtroppo è ormai introvabile) a firma di Roberto ScarpinatoPubblico Ministero del processo Andreotti, e Antonio Ingroja, omologo nel processo Dell'Utri. 

Nell’articolo si legge:
"La dimensione politica della mafia è genetica e strutturale" (...) "Se la politica è il nerbo della potenza mafiosa, come può la stessa politica abbattere la potenza mafiosa?"

E fin qui si tratta della constatazione di uno stato di fatto, negativo, ma reale.

Ovviamente non tutta la politica è collusa con la mafia, ma alcuni politici lo sono stati e lo sono. Non è cosa nuova, così è stato durante il regime democristiano e purtroppo anche dopo.

Quello che è grave e che l’articolo continua così :

"bisogna farla finita con il dogma del consenso popolare".

E di più:"Non bisogna più prestare fede alle tesi ricorrenti secondo cui la democrazia consiste nella dittatura della maggioranza aritmetica... ci vogliono clausole salvavita, tali da impedire il suicidio della democrazia, che sospendano o relativizzino il dogma del consenso... (...) bisogna sospendere autoritariamente la democrazia elettiva aritmetica al fine di salvare la democrazia sostanziale)".

Cosa intendevano dire i due magistrati? Che se i cittadini non sono capaci da soli di scegliere bene chi eleggere (se non votano gente per bene) sono dei minorati e pertanto occorre sospendere la democrazia?

Qualcuno ha letto l’articolo?

4 commenti:

  1. Un argomento che potrebbe scatenare molte tensioni, almeno io sono rimasto molto perplesso, è la proposta (consiglio?) fatta da Tremonti nel PDEF (programmazione economica) di ipotecare le case al fine di incrementare i consumi. Io ho capito così al telegiornale. Grazie del messaggio......

    RispondiElimina
  2. Dimenticavo il commento: ma che Tremonti ha preso un'insolazione?

    RispondiElimina
  3. Credo che l'idea, consiglio, proposta, non ho capito bene, di Tremonti sia un esempio di "finanza creativa" che ovviamente non avrà gli effetti sperati, perchè quasi nessuno rinegozierà il mutuo. Ma il notaio lo paga per caso Tremonti? E di sgravi fiscali per l'operazione ne ha parlato? Per concludere penso che Tremonti l'insolazione l'abbia presa da tempo, o più probabilmente che abbia battuto la testa da bambino.

    RispondiElimina
  4. ma non starò cominciando a piacerti un pò troppo?

    RispondiElimina

lunedì 14 luglio 2003

Spigolature estive tra i blog

Sarà il caldo, l’imminenza delle ferie, o che non c’è più (per il momento) una bella guerra mediatica (e chissà quanti blog non sarebbero nati, forse anche il mio, senza la guerra in Iraq!), non una guerra qualsiasi, perché altrimenti ci sarebbe l’imbarazzo della scelta (WarNews  ne annovera 36, compreso l'Iraq, dove ancora pace e democrazia sono un miraggio e tutti giorni ci sono scontri), e non se ne può più di parlare di Berlusconi, mentre che Schroeder non venga più a Pesaro e che il sottosegretario Stefani si sia dimesso, non sono accadimenti che riescono ad eccitare, ma rilevo un decremento nella voglia di aggiornare i blog e una deviazione generale verso la “fuffa”.

Su “TheGnueconomy” che finora avevo considerato uno dei migliori ho avuto la sventura di leggere un post,  dal titolo "Tempi Nuovi" , che forse voleva essere ironico, ma non c’è riuscito, come le barzellette raccontate da Berlusconi e anche diverse di quelle raccontate da altri su di lui.



Ad ogni modo l'estate è così e anche i giornali veri diventano più scialbi per non dire dei palinsesti TV che riescono persino ad essere peggiori del solito (e ci vuole della fantasia). Bisogna solo aspettare che finisca.

Ad ogni modo l’estate è così e anche i giornali veri diventano più scialbi per non dire dei palinsesti TV che riescono persino ad essere peggiori del solito (e ci vuole della fantasia). Bisogna solo aspettare che finisca.

Ad ogni modo tra i "post" letti ultimamente mi sembrano carini quelli di Leonardo(peraltro uno dei "blog" a mio parere più originali ) su un nuovo personaggio che imperverserebbe il “neocone”, anche se il termine non mi pare particolarmente ironico, forse meglio se diceva apertamente “neocoglione”. Rinvio comunque ai due "post" dal titolo "L'anno del neocone", prima seconda parte .

Invece sul blog di estrema destra “Schermo nero” ho trovato un "post"  che prende a spunto l’articolo apparso sul numero 1/2003 di MicroMega (che purtroppo è ormai introvabile) a firma di Roberto ScarpinatoPubblico Ministero del processo Andreotti, e Antonio Ingroja, omologo nel processo Dell'Utri. 

Nell’articolo si legge:
"La dimensione politica della mafia è genetica e strutturale" (...) "Se la politica è il nerbo della potenza mafiosa, come può la stessa politica abbattere la potenza mafiosa?"

E fin qui si tratta della constatazione di uno stato di fatto, negativo, ma reale.

Ovviamente non tutta la politica è collusa con la mafia, ma alcuni politici lo sono stati e lo sono. Non è cosa nuova, così è stato durante il regime democristiano e purtroppo anche dopo.

Quello che è grave e che l’articolo continua così :

"bisogna farla finita con il dogma del consenso popolare".

E di più:"Non bisogna più prestare fede alle tesi ricorrenti secondo cui la democrazia consiste nella dittatura della maggioranza aritmetica... ci vogliono clausole salvavita, tali da impedire il suicidio della democrazia, che sospendano o relativizzino il dogma del consenso... (...) bisogna sospendere autoritariamente la democrazia elettiva aritmetica al fine di salvare la democrazia sostanziale)".

Cosa intendevano dire i due magistrati? Che se i cittadini non sono capaci da soli di scegliere bene chi eleggere (se non votano gente per bene) sono dei minorati e pertanto occorre sospendere la democrazia?

Qualcuno ha letto l’articolo?

4 commenti:

  1. Un argomento che potrebbe scatenare molte tensioni, almeno io sono rimasto molto perplesso, è la proposta (consiglio?) fatta da Tremonti nel PDEF (programmazione economica) di ipotecare le case al fine di incrementare i consumi. Io ho capito così al telegiornale. Grazie del messaggio......

    RispondiElimina
  2. Dimenticavo il commento: ma che Tremonti ha preso un'insolazione?

    RispondiElimina
  3. Credo che l'idea, consiglio, proposta, non ho capito bene, di Tremonti sia un esempio di "finanza creativa" che ovviamente non avrà gli effetti sperati, perchè quasi nessuno rinegozierà il mutuo. Ma il notaio lo paga per caso Tremonti? E di sgravi fiscali per l'operazione ne ha parlato? Per concludere penso che Tremonti l'insolazione l'abbia presa da tempo, o più probabilmente che abbia battuto la testa da bambino.

    RispondiElimina
  4. ma non starò cominciando a piacerti un pò troppo?

    RispondiElimina