martedì 8 luglio 2003

I blogger si citano addosso?



Sull'ultimo numero de "L'espresso", la cui edizione on line, peraltro, ha realizzato 6 blog, c'è un articolo dal titolo "Stupido blog" ove si sostiene che il fenomeno blog è ormai di massa anche in Italia, ma che, mentre all'estero, dagli Stati Uniti all'Iran, "i diari on line sono uno strumento formidabile di comunicazione politica e culturale", da noi invece si sarebbe consolidata un'egemonia creata da un'elite di pionieri del blog che non riesce ad usciere da un gioco sterile di rimandi reciproci.

L'articolo riporta l'opinione degli scrittori Tiziano Scarpa e Giuseppe Genna che accusano i blogger italiani di scarsa incisività, in quanto invece di fare informazione si citerebbero addosso e si perderebbero in sterili discussioni-tormentone, e quella del giornalista e studioso di cultura digitale, Stefano Porro, il quale afferma che ci sono anche blog di informazione e servizio liberi dalla componente narcisistica , ma non visibili, perché non fanno polemica e pertanto non fanno notizia.

Sempre nello stesso articolo Gianluca Neri fondatore di "The Gnueconomy" , uno dei siti più seguiti, replica alle accuse sostenendo che gli "Scrittori Autorizzati", gli eletti con biografia sul risvolto di copertina, non vedrebbero di buon occhio gli "Anonimi Internettari", i quali peraltro sarebbero soggetti alla stessa legge del mercato come qualsiasi scrittore: a blog noioso e poco interessante, e quindi non frequentato, corrisponde libro altrettanto palloso e destinato a prendere la polvere sugli scaffali. Pertanto la maggior parte dei blog usciti dall'anonimato se lo meriterebbe.

Stasera ho fatto un giro su diversi blog, anche quelli non particolarmente famosi. Ne parlerò in un prossimo "post" .


6 commenti:

  1. TRUFFATORI ANTIFUMO SMASCHERATI ANCORA UNA VOLTA
    NUOVO, ENORME STUDIO DURATO 40 ANNI, 118.000 PERSONE ESAMINATE, CONFERMA: "NESSUNA ASSOCIAZIONE CON CANCRO POLMONARE O MALATTIE CARDIOVASCOLARI" (attenzione c'è un blog antifumo!)

    RispondiElimina
  2. Com'é che scrivi questo sul mio blog. Dillo al sito antifumo. Io ho messo un commento su quel sito e ho detto qual è la mia opinione. Ritengo che il fumo non faccia bene, ma che il cancro venga solo a chi è geneticamente predisposto, al quale verrà comunque anche se non fuma. E ad ogni modo smettere di fumare non assicura a nessuno l'immortalità.
    Oggi molti hanno smesso di fumare, semplicemente perché è di moda, una moda importata come tante altre dagli USA ove fumare è il Male, mentre bere e sniffare coca no, e quello che impone l'impero viene pedissequamente seguito anche nelle province.
    Quanto allo studio di cui parli, dove hai trovato la notizia?

    RispondiElimina
  3. Perché? Ne fai uso? Oppure hai trovato anche tu qualche studio che sostiene che, magari, fa bene?

    RispondiElimina
  4. Un amore brevissimo -una volta sola- ma intenso. Bambini che leggete, voi non fatelo mai.

    RispondiElimina

martedì 8 luglio 2003

I blogger si citano addosso?



Sull'ultimo numero de "L'espresso", la cui edizione on line, peraltro, ha realizzato 6 blog, c'è un articolo dal titolo "Stupido blog" ove si sostiene che il fenomeno blog è ormai di massa anche in Italia, ma che, mentre all'estero, dagli Stati Uniti all'Iran, "i diari on line sono uno strumento formidabile di comunicazione politica e culturale", da noi invece si sarebbe consolidata un'egemonia creata da un'elite di pionieri del blog che non riesce ad usciere da un gioco sterile di rimandi reciproci.

L'articolo riporta l'opinione degli scrittori Tiziano Scarpa e Giuseppe Genna che accusano i blogger italiani di scarsa incisività, in quanto invece di fare informazione si citerebbero addosso e si perderebbero in sterili discussioni-tormentone, e quella del giornalista e studioso di cultura digitale, Stefano Porro, il quale afferma che ci sono anche blog di informazione e servizio liberi dalla componente narcisistica , ma non visibili, perché non fanno polemica e pertanto non fanno notizia.

Sempre nello stesso articolo Gianluca Neri fondatore di "The Gnueconomy" , uno dei siti più seguiti, replica alle accuse sostenendo che gli "Scrittori Autorizzati", gli eletti con biografia sul risvolto di copertina, non vedrebbero di buon occhio gli "Anonimi Internettari", i quali peraltro sarebbero soggetti alla stessa legge del mercato come qualsiasi scrittore: a blog noioso e poco interessante, e quindi non frequentato, corrisponde libro altrettanto palloso e destinato a prendere la polvere sugli scaffali. Pertanto la maggior parte dei blog usciti dall'anonimato se lo meriterebbe.

Stasera ho fatto un giro su diversi blog, anche quelli non particolarmente famosi. Ne parlerò in un prossimo "post" .


6 commenti:

  1. TRUFFATORI ANTIFUMO SMASCHERATI ANCORA UNA VOLTA
    NUOVO, ENORME STUDIO DURATO 40 ANNI, 118.000 PERSONE ESAMINATE, CONFERMA: "NESSUNA ASSOCIAZIONE CON CANCRO POLMONARE O MALATTIE CARDIOVASCOLARI" (attenzione c'è un blog antifumo!)

    RispondiElimina
  2. Com'é che scrivi questo sul mio blog. Dillo al sito antifumo. Io ho messo un commento su quel sito e ho detto qual è la mia opinione. Ritengo che il fumo non faccia bene, ma che il cancro venga solo a chi è geneticamente predisposto, al quale verrà comunque anche se non fuma. E ad ogni modo smettere di fumare non assicura a nessuno l'immortalità.
    Oggi molti hanno smesso di fumare, semplicemente perché è di moda, una moda importata come tante altre dagli USA ove fumare è il Male, mentre bere e sniffare coca no, e quello che impone l'impero viene pedissequamente seguito anche nelle province.
    Quanto allo studio di cui parli, dove hai trovato la notizia?

    RispondiElimina
  3. Perché? Ne fai uso? Oppure hai trovato anche tu qualche studio che sostiene che, magari, fa bene?

    RispondiElimina
  4. Un amore brevissimo -una volta sola- ma intenso. Bambini che leggete, voi non fatelo mai.

    RispondiElimina