giovedì 23 ottobre 2003

Si sciopera il 24 ottobre?

Sono molto incerta sull’adesione allo sciopero indetto dai sindacati per venerdì 24 ottobre sulla riforma delle pensioni.


Ritengo che l’innalzamento dell’età pensionistica sia un provvedimento, sicuramente non popolare, ma  necessario che tutte le società sviluppate si trovano di fronte. Peraltro analoga proposta sarà presentata a giorni dal governo tedesco.

Quello che mi preoccupa è il trattamento pensionistico. Ritengo infatti che il tenore di vita raggiunto nell’età lavorativa debba essere garantito anche dopo il collocamento a riposo, tenuto anche conto delle maggiori spese che potrebbero essere necessarie per problemi connessi all’età.

Sarei d’accordo con la riforma se stabilisse l’innalzamento dell’età pensionabile, ma contemporaneamente  garantisse un trattamento pensionistico basato sugli ultimi stipendi per tutti coloro che non superano il reddito annuo lordo di € 70.000. Oltre questa cifra dovrebbero esserci riduzioni direttamente proporzionali all’aumentare del reddito. Ma non mi sembra che la proposta del governo vada in questo senso.

Personalmente avendo ormai perso le speranze di potermi dedicare a qualcosa di diverso in campo lavorativo (i blog e i siti internet non sono una fonte di reddito!) sarei comunque rimasta almeno fino al raggiungimento del 60° anno (che orrore!, l’età, non la pensione) ma speravo negli incentivi cui, se la proposta viene approvata, non avrò più diritto, in quanto, se h ben capito, riguarderanno solo coloro che avranno raggiunto 35 anni di contributi e 57 anni di età prima del 2008.

2 commenti:

  1. Credo anch'io che il problema non sia l'età pensionabile, ma con quanti soldi andremo in pensione. Il problema poi per i trent'enni come me non raccomandati, è che entrano tardi nel mondo del lavoro. Qualche giorno fa ho parlato con un promotore finanziario per la pensione integrativa. Sostanzialmente sono già in ritardo, in Italia non esistono strumenti finanziari adeguati. Avrò di pensione (se sopravvive il mio contratto: unica dipendente in un'agenzia di comunicazione a Roma) circa 350 euro fra 40 anni, sempre che nel frattempo non ci siano altre riforme.

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  2. Che vi devo dire, una riforma è necessaria, ma su questa ho qualche dubbio. Comunque venerdi sono in strada.

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giovedì 23 ottobre 2003

Si sciopera il 24 ottobre?

Sono molto incerta sull’adesione allo sciopero indetto dai sindacati per venerdì 24 ottobre sulla riforma delle pensioni.


Ritengo che l’innalzamento dell’età pensionistica sia un provvedimento, sicuramente non popolare, ma  necessario che tutte le società sviluppate si trovano di fronte. Peraltro analoga proposta sarà presentata a giorni dal governo tedesco.

Quello che mi preoccupa è il trattamento pensionistico. Ritengo infatti che il tenore di vita raggiunto nell’età lavorativa debba essere garantito anche dopo il collocamento a riposo, tenuto anche conto delle maggiori spese che potrebbero essere necessarie per problemi connessi all’età.

Sarei d’accordo con la riforma se stabilisse l’innalzamento dell’età pensionabile, ma contemporaneamente  garantisse un trattamento pensionistico basato sugli ultimi stipendi per tutti coloro che non superano il reddito annuo lordo di € 70.000. Oltre questa cifra dovrebbero esserci riduzioni direttamente proporzionali all’aumentare del reddito. Ma non mi sembra che la proposta del governo vada in questo senso.

Personalmente avendo ormai perso le speranze di potermi dedicare a qualcosa di diverso in campo lavorativo (i blog e i siti internet non sono una fonte di reddito!) sarei comunque rimasta almeno fino al raggiungimento del 60° anno (che orrore!, l’età, non la pensione) ma speravo negli incentivi cui, se la proposta viene approvata, non avrò più diritto, in quanto, se h ben capito, riguarderanno solo coloro che avranno raggiunto 35 anni di contributi e 57 anni di età prima del 2008.

2 commenti:

  1. Credo anch'io che il problema non sia l'età pensionabile, ma con quanti soldi andremo in pensione. Il problema poi per i trent'enni come me non raccomandati, è che entrano tardi nel mondo del lavoro. Qualche giorno fa ho parlato con un promotore finanziario per la pensione integrativa. Sostanzialmente sono già in ritardo, in Italia non esistono strumenti finanziari adeguati. Avrò di pensione (se sopravvive il mio contratto: unica dipendente in un'agenzia di comunicazione a Roma) circa 350 euro fra 40 anni, sempre che nel frattempo non ci siano altre riforme.

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  2. Che vi devo dire, una riforma è necessaria, ma su questa ho qualche dubbio. Comunque venerdi sono in strada.

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