lunedì 6 ottobre 2003
Iraq e problema palestinese
lunedì 6 ottobre 2003
Iraq e problema palestinese
6 commenti:
Diciamo che in quel paese, come in altri, non ci sono ancora le condizioni per una democrazia. In questo momento c'è un'occupazione americana, ma se gli americani fossero costretti ad andarsene, sarebbe molto probabile l'insediamento al potere di una dittatura fondamentalista, non meno feroce e sanguinaria di quella di Saddam Hussein.
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Finchè un popolo non è maturo per la democrazia non sarà in grado di instaurarla. E una democrazia imposta è una contraddizione in termini.hai ragione e questo mi ricorda una vechcia barzelletta: un politicante sudamericano ad un comizio dice che tutti avranno libertà di scelta e una bionda al fianco.... un tipo alza la mano e dice: a me non piacciono le bionde... Il politico risponde: tu farai come tutti gli altri...
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Fa piangere come barzelletta, ma è illuminante...e poi è vero, ma è anche vero che prima di arrivare ad un regime ci sarebbe una guerra civile, che al confronto il conflitto iugoslavo sarebbe una barzelletta...
GaspareOgni giorno quando alla televisione sento che almeno 3 americani ci hanno rimesso le penne mi si tiro su il morale. Mi dispiace x loro come uomini, ma in fondo sono inconvenienti che rientrano nel loro mestiere di soldati . Mi dispiace ancora di + che non si siano beccati quelle pallottole in testa Bush e i suoi teorici e finanziatori + i servi sciocchi Blair, Berlusconi e Aznar (+ gli altri, dagli immondi polacchi, a tutti i miserabili rimasugli della storia dell'ex-socialismo reale che lo hanno seguito per i soldi ). Agli USA era stato detto da quasi tutto il mondo di non andare e loro lo hanno fatto lo stesso è giusto che ne subiscano le conseguenze.
RispondiEliminaa ciascuno il suo: non sono d'accordo con te... 1) la morte di quei soldati non mi fa stare meglio, al contrario, e' come se stessi meglio perchè un carabiniere è stato ucciso da un ladro. E' il suo lavoro, e mi protegge con il suo lavoro, un minimo di gratitudine è dovuta. 2) sulle conseguenze è vero, ma rendiamoci conto che, forse, il regime di Saddam andava deposto in ogni caso, considerando che violava i diritti degli uomini ed era un regime dittatoriale e repressivo.
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Gaspare
dire di un paese che odia geneticamente la democrazia, non è molto bello, vero?? A me sembra che l'intervista in alcuni punti si tramuti in un boomerang per chi la fa.... forse son stupido io...
RispondiEliminaGaspare
Diciamo che in quel paese, come in altri, non ci sono ancora le condizioni per una democrazia. In questo momento c'è un'occupazione americana, ma se gli americani fossero costretti ad andarsene, sarebbe molto probabile l'insediamento al potere di una dittatura fondamentalista, non meno feroce e sanguinaria di quella di Saddam Hussein.
RispondiEliminaFinchè un popolo non è maturo per la democrazia non sarà in grado di instaurarla. E una democrazia imposta è una contraddizione in termini.
hai ragione e questo mi ricorda una vechcia barzelletta: un politicante sudamericano ad un comizio dice che tutti avranno libertà di scelta e una bionda al fianco.... un tipo alza la mano e dice: a me non piacciono le bionde... Il politico risponde: tu farai come tutti gli altri...
RispondiEliminaFa piangere come barzelletta, ma è illuminante...e poi è vero, ma è anche vero che prima di arrivare ad un regime ci sarebbe una guerra civile, che al confronto il conflitto iugoslavo sarebbe una barzelletta...
Gaspare
Ogni giorno quando alla televisione sento che almeno 3 americani ci hanno rimesso le penne mi si tiro su il morale. Mi dispiace x loro come uomini, ma in fondo sono inconvenienti che rientrano nel loro mestiere di soldati . Mi dispiace ancora di + che non si siano beccati quelle pallottole in testa Bush e i suoi teorici e finanziatori + i servi sciocchi Blair, Berlusconi e Aznar (+ gli altri, dagli immondi polacchi, a tutti i miserabili rimasugli della storia dell'ex-socialismo reale che lo hanno seguito per i soldi ). Agli USA era stato detto da quasi tutto il mondo di non andare e loro lo hanno fatto lo stesso è giusto che ne subiscano le conseguenze.
RispondiEliminaa ciascuno il suo: non sono d'accordo con te... 1) la morte di quei soldati non mi fa stare meglio, al contrario, e' come se stessi meglio perchè un carabiniere è stato ucciso da un ladro. E' il suo lavoro, e mi protegge con il suo lavoro, un minimo di gratitudine è dovuta. 2) sulle conseguenze è vero, ma rendiamoci conto che, forse, il regime di Saddam andava deposto in ogni caso, considerando che violava i diritti degli uomini ed era un regime dittatoriale e repressivo.
RispondiEliminaGaspare
Credo che la guerra non doveva essere fatta dagli stupidi americani...ed in particolare dai Texani.Un abbraccio mia cara
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