sabato 13 settembre 2003

Il fascismo benevolo che mandava "in vacanza" gli oppositori e altre considerazioni

Con legge n.2008 del 26 novembre 1926, recante "Provvedimenti per la Difesa dello Stato", fu istituito il Tribunale Speciale fascista. Esso reintroduceva la pena di morte per gli attentati contro la persona del Re e del capo del fascismo e puniva con sanzioni severissime ogni attività politica contraria al regime. Tutti i partiti politici erano già stati sciolti e messi fuori legge. Tale attività, dunque, era bollata come "sovversiva". Il collegio giudicante non era costituito da magistrati, ma da ufficiali della milizia fascista, i quali si esibivano in divisa e in camicia nera, in sostanza una banda di ausiliari della polizia politica, fra i quali non mancarono gli squadristi. Funzionò per quasi diciassette anni, dalla sua istituzione fino al 23 luglio 1943: l'ultima sentenza emanata porta questa data. Due giorni dopo, il 25 luglio, cadeva Mussolini. A questo punto "i giudici" si squagliarono. Nessuno fu perseguito.

Nell’arco dei suoi 17 anni di attività il Tribunale Speciale, in processi senza alcuna garanzia per la difesa, emise 4.600 condanne per circa 28.000 anni di carcere, 42 condanne a morte di cui 31 eseguite, 19 ergastoli.

Ma già prima della istituzione del Tribunale speciale, e fino al 25 luglio 1943, in ogni provincia funzionarono le Commissioni per l'invio al confino dei presunti "sovversivi". Queste mandarono in vacanza nelle isole o in piccoli comuni, soprattutto nel Mezzogiorno, dove erano sottoposte alla libertà vigilata, oltre 10.000 persone.

Non è poco. E anche se bisogna riconoscere che il sistema repressivo posto in essere dal fascismo non portò a veri e propri genocidi come quelli di Hitler, Stalin, Saddam Hussein, il raffronto tra i morti dell'una e dell'altra dittatura non toglie niente all'aberrazione che ciascuna rappresenta di per sé.

Perciò, nonostante i tentativi di rivedere la storia, Mussolini e i suoi rimangono responsabili della distruzione delle libertà civili e politiche in Italia ed in altri paesi, dell'uccisione di molti avversari politici, non solo di quelli condannati a morte dal Tribunale Speciale, ma anche di quelli fatti uccidere dalle squadracce (Mussolini peraltro si assunse la piena responsabilità del delitto Matteotti), di complicità con il nazismo di cui furono alleati.

Il nostro Presidente del Consiglio che giudica "benigno" il fascismo che, in fondo, si limitava a mandare in vacanza gli oppositori, sembra esserselo dimenticato, come Scalfaro si è dimenticato della Marcia su Roma, che, anche se di per sé fu una farsa, non può essere considerata una pacifica dimostrazione.

Forse questi politici andrebbero mandati a ripetizione di storia. Ma non sarà che con queste sparate si cerca, dall'una e dall'altra parte, di far dimenticare i problemi seri del paese e la mancanza di progettualità ?

Ma perché si è fatto tanto clamore sulla pazzia dei giudici e il fascismo benevolo è venuto fuori solo ieri? Sulla versione "on line" della rivista inglese "The Spectator", ove erano riportati stralci dell'intervista, la frase incriminata non si trova.

Sui giornali di oggi Berlusconi giustifica il proprio commento adducendo spirito patriottico. Per spirito patriottico si dovrebbe anche giustificare l'ignominia dell'8 settembre 1943, la fuga del re e del governo, lo squagliarsi dell'esercito,

di cui ci dovremmo vergognare ancora oggi, se non fosse stato per la Resistenza e anche per alcuni episodi di cui furono protagonisti reparti dell'esercito che decisero di non arrendersi ai tedeschi?

Tornando alla nostra epoca il paese avrebbe necessità di una riforma radicale, anzi di una rifondazione su nuove basi etiche.

Ma i nostri politici, in linea generale sono quanto di più lontano dall'etica, e anche la stragrande maggioranza dei cittadini.

Un progetto politico dovrebbe comprendere la garanzia dello stato sociale, ma anche l'eliminazione di

qualsiasi forma di assistenzialismo e parassitismo, il rinnovamento delle strutture e dei settori portanti del paese, a cominciare dalla scuola che deve essere pubblica e laica, salvo il diritto dei cittadini di scegliersi e pagarsi la scuola privata, alla ricerca, ancora assolutamente negletta nel nostro paese, alla pubblica amministrazione che deve finalmente diventare efficiente, alle opere pubbliche, e qui le priorità riguardano la salvaguardia dell'ambiente, la gestione delle risorse idriche, lo sfruttamento di energie alternative, anche se non è detto che in futuro si possa anche realizzare il ponte sullo stretto di Messina, una volta verificate le condizioni tecniche e di sicurezza.

Ma chi potrebbe portare avanti un progetto del genere? Il centro-sinistra è troppo frammentato e privo di idee.

Forse ci vorrebbe un partito liberale, democratico, laico, progressista, con una concezione morale della vita pubblica.

Ma tutto questo è utopia.

E se non si può parlare di progetti seri, ha un senso continuare a commentare le esternazioni di Berlusconi e degli altri?

Meglio interessarsi degli UFO?

6 commenti:

  1. I tuoi post meriterebbero senz'altro un alto numero di commenti, ma non sempre le cose più belle sono riconosciute ed apprezzate. Ciao marivan , a presto

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo con te. Sono intervenuto sulla "sparata" berlusco-mussoliniana in un commento successivo al tuo post del 09.09. Avevo espresso il dubbio che tali "esternazioni" da parte del Cavaliere non fossero segno di impreparazione storico-politica (che magari effettivamente gli fa difetto), ma di estrema furbizia mediatica. Ora ne ho quasi la certezza. I sondaggi puniscono attualmente Berlusconi e il suo governo (quindi anche l'ineffabile Fini, lo "sgangherato" Bossi ecc.) non tanto per i problemi della giustizia, del conflitto di poteri, dell'assalto ai media, dei suoi giudizi sul fascismo, ecc., ma perchè l'elettorato di destra è stato seriamente colpito, come quasi tutti del resto, nel portafoglio dall'incapacità del governo in campo economico. Le tasse rimangono, l'economia va male, l'inflazione sale, i prezzi salgono (non è stato posto nessun freno alla speculazione-euro), le pensioni sono in pericolo perchè bisogna "far cassa", ecc. Meglio sviare l'attenzione...

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  3. ah!... dimenticavo, soprattutto per non esser frainteso: Berlusconi le cose che dice (sul fascismo, su Mussolini, sui giudici, ecc. ecc.) le pensa veramente (e non è poco, perché non è l'avventore di un bar che fa quattro chiacchere con gli amici giocando a scopone, ma è il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana nata dalla lotta di Liberazione contro il nazifascismo e dotatasi di una Costituzione democratica), ma, da furbacchione mediatico, decide lui sul "quando", "come" e "perchè" "spararle" e spesso molti ... abboccano!!! Intendiamoci, sono posizioni e provocazioni a mio avviso sciagurate e da stigmatizzare subito, ma bisogna anche evitare di cadere nella sua trappola dimenticando i problemi reali di un Paese governato da incapaci. Smetta anche di parlarci della vita privata di sua moglie, come ha fatto tempo fa (Cacciari) e ci spieghi invece perché ad es. non ridotto notevolmente le tasse, come aveva solennemente promesso.

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  4. sono sempre piu' convinto che seguitare a commentare le esternazione dell'uomo dell'osteria sia una perdita di tempo.Purtroppo parte di noi italiani e' cretina e gli piace il vino della pazzia per seguire berlusconi.Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Mariapaola, il problema, fondamentalmente, risiede nei numeri: è più facile catturare l'attenzione (e il voto) di molti cittadini ocn slogan facili (e molto spesso vuoti) e con concetti elementari. QUanti leggono più di un quotidiano?? O più di un paio di libri l'anno?? E se togli i libri, tipo best seller?? COsa rimane?? Rimane una maggioranza di persone che accettano pochi concetti semplici, perchè questi riescono a capire. Le puntualizzazioni e le precisazioni, non servono perchè li mettono in confusione. La cosa triste è che questo problema non è solo di noi italiani, ma, se vai a vedere bene, di tutti i paesi, che paiono popolati non da persone (e quindi pensanti) ma da pecore.... senza volere offendere le pecore..
    Gaspare

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  6. Premesso ciò (vedi commento precedente) ti diventa più chiaro perchè i nostri politici parlano per slogan e spesso enunciano concetti emplici ma confusi o sbalgiati (vedi Scalfaro e berlusconi). A ciò aggiungi l'aggravante, nel caso di berlusconi, che deve legittimare il fascismo, sia per compiacere alcune frange di an, sia per eleminare l'arma della demonizzazione al centro sinistra (che ormai si limita ad attaccarlo con il grido di: "Fascista".) Se berlusca riesce a legittimare in patria il fascismo allora il centro sinistra perde uno dei suoi attacchi contro il cavaliere (inoltre il cavalier epotrebbe tentare la strada della dittatura: il potere corrompe, ed il potere assoluto corrompe in modo assoluto).
    GAspare

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sabato 13 settembre 2003

Il fascismo benevolo che mandava "in vacanza" gli oppositori e altre considerazioni

Con legge n.2008 del 26 novembre 1926, recante "Provvedimenti per la Difesa dello Stato", fu istituito il Tribunale Speciale fascista. Esso reintroduceva la pena di morte per gli attentati contro la persona del Re e del capo del fascismo e puniva con sanzioni severissime ogni attività politica contraria al regime. Tutti i partiti politici erano già stati sciolti e messi fuori legge. Tale attività, dunque, era bollata come "sovversiva". Il collegio giudicante non era costituito da magistrati, ma da ufficiali della milizia fascista, i quali si esibivano in divisa e in camicia nera, in sostanza una banda di ausiliari della polizia politica, fra i quali non mancarono gli squadristi. Funzionò per quasi diciassette anni, dalla sua istituzione fino al 23 luglio 1943: l'ultima sentenza emanata porta questa data. Due giorni dopo, il 25 luglio, cadeva Mussolini. A questo punto "i giudici" si squagliarono. Nessuno fu perseguito.

Nell’arco dei suoi 17 anni di attività il Tribunale Speciale, in processi senza alcuna garanzia per la difesa, emise 4.600 condanne per circa 28.000 anni di carcere, 42 condanne a morte di cui 31 eseguite, 19 ergastoli.

Ma già prima della istituzione del Tribunale speciale, e fino al 25 luglio 1943, in ogni provincia funzionarono le Commissioni per l'invio al confino dei presunti "sovversivi". Queste mandarono in vacanza nelle isole o in piccoli comuni, soprattutto nel Mezzogiorno, dove erano sottoposte alla libertà vigilata, oltre 10.000 persone.

Non è poco. E anche se bisogna riconoscere che il sistema repressivo posto in essere dal fascismo non portò a veri e propri genocidi come quelli di Hitler, Stalin, Saddam Hussein, il raffronto tra i morti dell'una e dell'altra dittatura non toglie niente all'aberrazione che ciascuna rappresenta di per sé.

Perciò, nonostante i tentativi di rivedere la storia, Mussolini e i suoi rimangono responsabili della distruzione delle libertà civili e politiche in Italia ed in altri paesi, dell'uccisione di molti avversari politici, non solo di quelli condannati a morte dal Tribunale Speciale, ma anche di quelli fatti uccidere dalle squadracce (Mussolini peraltro si assunse la piena responsabilità del delitto Matteotti), di complicità con il nazismo di cui furono alleati.

Il nostro Presidente del Consiglio che giudica "benigno" il fascismo che, in fondo, si limitava a mandare in vacanza gli oppositori, sembra esserselo dimenticato, come Scalfaro si è dimenticato della Marcia su Roma, che, anche se di per sé fu una farsa, non può essere considerata una pacifica dimostrazione.

Forse questi politici andrebbero mandati a ripetizione di storia. Ma non sarà che con queste sparate si cerca, dall'una e dall'altra parte, di far dimenticare i problemi seri del paese e la mancanza di progettualità ?

Ma perché si è fatto tanto clamore sulla pazzia dei giudici e il fascismo benevolo è venuto fuori solo ieri? Sulla versione "on line" della rivista inglese "The Spectator", ove erano riportati stralci dell'intervista, la frase incriminata non si trova.

Sui giornali di oggi Berlusconi giustifica il proprio commento adducendo spirito patriottico. Per spirito patriottico si dovrebbe anche giustificare l'ignominia dell'8 settembre 1943, la fuga del re e del governo, lo squagliarsi dell'esercito,

di cui ci dovremmo vergognare ancora oggi, se non fosse stato per la Resistenza e anche per alcuni episodi di cui furono protagonisti reparti dell'esercito che decisero di non arrendersi ai tedeschi?

Tornando alla nostra epoca il paese avrebbe necessità di una riforma radicale, anzi di una rifondazione su nuove basi etiche.

Ma i nostri politici, in linea generale sono quanto di più lontano dall'etica, e anche la stragrande maggioranza dei cittadini.

Un progetto politico dovrebbe comprendere la garanzia dello stato sociale, ma anche l'eliminazione di

qualsiasi forma di assistenzialismo e parassitismo, il rinnovamento delle strutture e dei settori portanti del paese, a cominciare dalla scuola che deve essere pubblica e laica, salvo il diritto dei cittadini di scegliersi e pagarsi la scuola privata, alla ricerca, ancora assolutamente negletta nel nostro paese, alla pubblica amministrazione che deve finalmente diventare efficiente, alle opere pubbliche, e qui le priorità riguardano la salvaguardia dell'ambiente, la gestione delle risorse idriche, lo sfruttamento di energie alternative, anche se non è detto che in futuro si possa anche realizzare il ponte sullo stretto di Messina, una volta verificate le condizioni tecniche e di sicurezza.

Ma chi potrebbe portare avanti un progetto del genere? Il centro-sinistra è troppo frammentato e privo di idee.

Forse ci vorrebbe un partito liberale, democratico, laico, progressista, con una concezione morale della vita pubblica.

Ma tutto questo è utopia.

E se non si può parlare di progetti seri, ha un senso continuare a commentare le esternazioni di Berlusconi e degli altri?

Meglio interessarsi degli UFO?

6 commenti:

  1. I tuoi post meriterebbero senz'altro un alto numero di commenti, ma non sempre le cose più belle sono riconosciute ed apprezzate. Ciao marivan , a presto

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  2. Sono d'accordo con te. Sono intervenuto sulla "sparata" berlusco-mussoliniana in un commento successivo al tuo post del 09.09. Avevo espresso il dubbio che tali "esternazioni" da parte del Cavaliere non fossero segno di impreparazione storico-politica (che magari effettivamente gli fa difetto), ma di estrema furbizia mediatica. Ora ne ho quasi la certezza. I sondaggi puniscono attualmente Berlusconi e il suo governo (quindi anche l'ineffabile Fini, lo "sgangherato" Bossi ecc.) non tanto per i problemi della giustizia, del conflitto di poteri, dell'assalto ai media, dei suoi giudizi sul fascismo, ecc., ma perchè l'elettorato di destra è stato seriamente colpito, come quasi tutti del resto, nel portafoglio dall'incapacità del governo in campo economico. Le tasse rimangono, l'economia va male, l'inflazione sale, i prezzi salgono (non è stato posto nessun freno alla speculazione-euro), le pensioni sono in pericolo perchè bisogna "far cassa", ecc. Meglio sviare l'attenzione...

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  3. ah!... dimenticavo, soprattutto per non esser frainteso: Berlusconi le cose che dice (sul fascismo, su Mussolini, sui giudici, ecc. ecc.) le pensa veramente (e non è poco, perché non è l'avventore di un bar che fa quattro chiacchere con gli amici giocando a scopone, ma è il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana nata dalla lotta di Liberazione contro il nazifascismo e dotatasi di una Costituzione democratica), ma, da furbacchione mediatico, decide lui sul "quando", "come" e "perchè" "spararle" e spesso molti ... abboccano!!! Intendiamoci, sono posizioni e provocazioni a mio avviso sciagurate e da stigmatizzare subito, ma bisogna anche evitare di cadere nella sua trappola dimenticando i problemi reali di un Paese governato da incapaci. Smetta anche di parlarci della vita privata di sua moglie, come ha fatto tempo fa (Cacciari) e ci spieghi invece perché ad es. non ridotto notevolmente le tasse, come aveva solennemente promesso.

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  4. sono sempre piu' convinto che seguitare a commentare le esternazione dell'uomo dell'osteria sia una perdita di tempo.Purtroppo parte di noi italiani e' cretina e gli piace il vino della pazzia per seguire berlusconi.Un abbraccio

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  5. Mariapaola, il problema, fondamentalmente, risiede nei numeri: è più facile catturare l'attenzione (e il voto) di molti cittadini ocn slogan facili (e molto spesso vuoti) e con concetti elementari. QUanti leggono più di un quotidiano?? O più di un paio di libri l'anno?? E se togli i libri, tipo best seller?? COsa rimane?? Rimane una maggioranza di persone che accettano pochi concetti semplici, perchè questi riescono a capire. Le puntualizzazioni e le precisazioni, non servono perchè li mettono in confusione. La cosa triste è che questo problema non è solo di noi italiani, ma, se vai a vedere bene, di tutti i paesi, che paiono popolati non da persone (e quindi pensanti) ma da pecore.... senza volere offendere le pecore..
    Gaspare

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  6. Premesso ciò (vedi commento precedente) ti diventa più chiaro perchè i nostri politici parlano per slogan e spesso enunciano concetti emplici ma confusi o sbalgiati (vedi Scalfaro e berlusconi). A ciò aggiungi l'aggravante, nel caso di berlusconi, che deve legittimare il fascismo, sia per compiacere alcune frange di an, sia per eleminare l'arma della demonizzazione al centro sinistra (che ormai si limita ad attaccarlo con il grido di: "Fascista".) Se berlusca riesce a legittimare in patria il fascismo allora il centro sinistra perde uno dei suoi attacchi contro il cavaliere (inoltre il cavalier epotrebbe tentare la strada della dittatura: il potere corrompe, ed il potere assoluto corrompe in modo assoluto).
    GAspare

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