giovedì 14 ottobre 2004

Ancora su Democrazia e Islam

"La democrazia non è un'invenzione dell'Occidente, il concetto è presente da secoli nei testi dell'Islam, che è una religione razionale. Ma nessuno in America o in Europa si è preso la briga di leggere queste opere".
In Italia per presentare il suo ultimo libro, “Karawan: dal desero al Web” , Fatema Mernissi, sociologa, studiosa del Corano e scrittrice di successo, una voce tra le più note e apprezzate della letteratura araba, rivendica senza mezzi termini la primogenitura musulmana sulle idee democratiche e accusa l'Occidente di aver sempre favorito i governi dittatoriali. "Il mondo arabo non ama i despoti - ha spiegato Mernissi - e l'idea di avere un papa infallibile è un'idea cretina, almeno per i sunniti. Il dispotismo mediorientale è stato introdotto dalle compagnie petrolifere che volevano avere un unico interlocutore e quindi hanno aiutato singoli individui a prendere il potere".
Autrice nel 1992 di un saggio dal titolo "Islam e democrazia" ristampato dopo l'11 settembre, Mernissi accusa gli occidentali di ignoranza nei confronti dell'Islam.
Concordo in parte con quanto dice la Mernissi, perché certamente i despoti mediorientali sono anche il frutto degli interessi occidentali, buoni finché servono il padrone, cattivi quando cominciano a fare i propri interessi (vedi Saddam Hussein).
Quanto all’Islam però non sono d’accordo. Ammetto di non esserne una profonda conoscitrice, ma quel poco che ho letto del Corano, mi fa orrore, come la Bibbia del resto, ma oggi nessuno Stato dell’occidente si regge sulla legge biblica, nemmeno gli Stati Uniti, dove il Presidente è un “Cristiano rinato” e l’80% della popolazione si dichiara credente.
In Occidente abbiamo ancora dei fenomeni folkoristici (vedi Buttiglione che considera le donne soggetti inferiori da proteggere e definisce l’omosessualità un peccato, e lo stesso Bush che organizza letture bibliche alla Casa Bianca) ma si possono liquidare con qualche battuta, perché anche se il Tribunale dell’Inquisizione ( ora si chiama Congregazione per la dottrina della fede) esiste ancora, ha giurisdizione solo sugli ecclesiastici e comunque non può condannarli al rogo.

1 commento:

  1. Per avere una panoramica ampia e sostanziosa sul mondo islamico e sui fenomeni estremistici che lo pervadono consiglierei la lettura del
    neonato trimestrale torinese "di storia ed approfondimento sul fondamentalismo islamico", "DIMINUTIO CAPITIS", diretto da Giuliano Ferrara ed Oriana Fallaci.

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giovedì 14 ottobre 2004

Ancora su Democrazia e Islam

"La democrazia non è un'invenzione dell'Occidente, il concetto è presente da secoli nei testi dell'Islam, che è una religione razionale. Ma nessuno in America o in Europa si è preso la briga di leggere queste opere".
In Italia per presentare il suo ultimo libro, “Karawan: dal desero al Web” , Fatema Mernissi, sociologa, studiosa del Corano e scrittrice di successo, una voce tra le più note e apprezzate della letteratura araba, rivendica senza mezzi termini la primogenitura musulmana sulle idee democratiche e accusa l'Occidente di aver sempre favorito i governi dittatoriali. "Il mondo arabo non ama i despoti - ha spiegato Mernissi - e l'idea di avere un papa infallibile è un'idea cretina, almeno per i sunniti. Il dispotismo mediorientale è stato introdotto dalle compagnie petrolifere che volevano avere un unico interlocutore e quindi hanno aiutato singoli individui a prendere il potere".
Autrice nel 1992 di un saggio dal titolo "Islam e democrazia" ristampato dopo l'11 settembre, Mernissi accusa gli occidentali di ignoranza nei confronti dell'Islam.
Concordo in parte con quanto dice la Mernissi, perché certamente i despoti mediorientali sono anche il frutto degli interessi occidentali, buoni finché servono il padrone, cattivi quando cominciano a fare i propri interessi (vedi Saddam Hussein).
Quanto all’Islam però non sono d’accordo. Ammetto di non esserne una profonda conoscitrice, ma quel poco che ho letto del Corano, mi fa orrore, come la Bibbia del resto, ma oggi nessuno Stato dell’occidente si regge sulla legge biblica, nemmeno gli Stati Uniti, dove il Presidente è un “Cristiano rinato” e l’80% della popolazione si dichiara credente.
In Occidente abbiamo ancora dei fenomeni folkoristici (vedi Buttiglione che considera le donne soggetti inferiori da proteggere e definisce l’omosessualità un peccato, e lo stesso Bush che organizza letture bibliche alla Casa Bianca) ma si possono liquidare con qualche battuta, perché anche se il Tribunale dell’Inquisizione ( ora si chiama Congregazione per la dottrina della fede) esiste ancora, ha giurisdizione solo sugli ecclesiastici e comunque non può condannarli al rogo.

1 commento:

  1. Per avere una panoramica ampia e sostanziosa sul mondo islamico e sui fenomeni estremistici che lo pervadono consiglierei la lettura del
    neonato trimestrale torinese "di storia ed approfondimento sul fondamentalismo islamico", "DIMINUTIO CAPITIS", diretto da Giuliano Ferrara ed Oriana Fallaci.

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