giovedì 22 gennaio 2004

Vertice a tre

Riunione “confidenziale” dei ministri degli esteri inglese inglese, francese e tedesco nella residenza di campagna dell’inglese Straw in preparazione dell’appuntamento di Chirac, Schroeder e Blair il mese prossimo nella capitale tedesca.
Le divergenze di impostazione dell’asse franco - tedesco con Londra sono notevoli, dalla moneta alla politica estera ai rapporti con Washington. E differenze esistono anche tra Francia e Germania.
Tuttavia dopo la formazione dell’asse Franco-Tedesco in Europa i due paesi hanno bisogno di riallacciare i rapporti con Londra per ricucire lo strappo con Washington e Londra ha bisogno di mantenere buoni rapporti con loro e magari anche Washington ha interesse a non approfondire lo strappo. Dunque forse uno dei principali motivi della scampagnata è appunto il riavvicinamento di Parigi e Berlino con Washington, magari con la mediazione dell’Inghilterra, ma certamente all’ordine del giorno ci sono  anche il rilancio industriale , tecnologico e industriale, tutti argomenti che interessano anche all’Italia.
Inoltre se Francia, Germania, Inghilterra sono i paesi di maggior rilievo in Europa,  per popolazione, territorio, livello di vita, ecc., l’Italia non è da meno sempre per gli stessi motivi.   Ma anche questa volta l’Italia non partecipa. Quali i motivi?
Forse visti i rapporti stretti e diretti di Berlusconi con Bush e Putin l’Italia non ha bisogno di partecipare!
Ad ogni modo anche questo incontro è la dimostrazione che non esiste una politica unitaria. Si sta delineando invece un direttorio di medie potenze regionali che riassestano i loro rapporti interni e quelli con Washington.
Diverso sarebbe stato il peso di un’ Europa unita che avesse espresso una politica comune anche di fronte agli USA e alla politica di Bush. Purtroppo questa politica unitaria non c’è stata anche per colpa dell’Italia cui avrebbe sicuramente giovato un atteggiamento meno accondiscendente nei confronti degli USA. Peraltro la quinta colonna degli USA è per tradizione e posizione geografica, l’Inghilterra e l’Italia nonostante le simpatie tra Berlusconi e Bush non poteva certo aspirare a prenderne il posto.

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giovedì 22 gennaio 2004

Vertice a tre

Riunione “confidenziale” dei ministri degli esteri inglese inglese, francese e tedesco nella residenza di campagna dell’inglese Straw in preparazione dell’appuntamento di Chirac, Schroeder e Blair il mese prossimo nella capitale tedesca.
Le divergenze di impostazione dell’asse franco - tedesco con Londra sono notevoli, dalla moneta alla politica estera ai rapporti con Washington. E differenze esistono anche tra Francia e Germania.
Tuttavia dopo la formazione dell’asse Franco-Tedesco in Europa i due paesi hanno bisogno di riallacciare i rapporti con Londra per ricucire lo strappo con Washington e Londra ha bisogno di mantenere buoni rapporti con loro e magari anche Washington ha interesse a non approfondire lo strappo. Dunque forse uno dei principali motivi della scampagnata è appunto il riavvicinamento di Parigi e Berlino con Washington, magari con la mediazione dell’Inghilterra, ma certamente all’ordine del giorno ci sono  anche il rilancio industriale , tecnologico e industriale, tutti argomenti che interessano anche all’Italia.
Inoltre se Francia, Germania, Inghilterra sono i paesi di maggior rilievo in Europa,  per popolazione, territorio, livello di vita, ecc., l’Italia non è da meno sempre per gli stessi motivi.   Ma anche questa volta l’Italia non partecipa. Quali i motivi?
Forse visti i rapporti stretti e diretti di Berlusconi con Bush e Putin l’Italia non ha bisogno di partecipare!
Ad ogni modo anche questo incontro è la dimostrazione che non esiste una politica unitaria. Si sta delineando invece un direttorio di medie potenze regionali che riassestano i loro rapporti interni e quelli con Washington.
Diverso sarebbe stato il peso di un’ Europa unita che avesse espresso una politica comune anche di fronte agli USA e alla politica di Bush. Purtroppo questa politica unitaria non c’è stata anche per colpa dell’Italia cui avrebbe sicuramente giovato un atteggiamento meno accondiscendente nei confronti degli USA. Peraltro la quinta colonna degli USA è per tradizione e posizione geografica, l’Inghilterra e l’Italia nonostante le simpatie tra Berlusconi e Bush non poteva certo aspirare a prenderne il posto.

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