La
domenica sera su RAI3, prima con Report ora con Presa Diretta, si viene a
sapere qualcosa di più di quello che ci dicono i telegiornali e i vari talk
show.
La
puntata di stasera di Presa Diretta ha presentato un'inchiesta sugli F-35, ha
trattato quindi la più generale questione delle ingenti spese militari che l'Italia
si è impegnata a sostenere nei prossimi dieci anni per un totale di 230 mld di
euro, e successivamente ha dedicato un servizio all'inquinamento ambientale di
alcuni territori della Sardegna che si trovano a ridosso di zone militari, in
particolare Perdas De Fogu dove si fanno sperimentazioni belliche e la
popolazione presenta sindromi simili a
quelle di molti militari impiegati nella guerra del Golfo e in quella dei
Balcani.
In
chiusura c'è stato un breve servizio sul Costa Rica, paese che nel 1949 ha
abolito costituzionalmente l'esercito e ha impiegato le proprie risorse in
educazione, sanità, realizzazione di parchi naturali. A questo proposito
immagino le obiezioni, e cioè che l'Italia non è il Costarica, che la
collocazione strategica dell'Italia è ben diversa, ecc.ecc. Ora anche ammesso
ciò, e comunque la realtà odierna non è più quella della "guerra
fredda", anche se non si possono escludere rischi futuri provenienti dal
Nord-Africa, peraltro determinati in larga parte dalle scellerate azioni dei
paesi occidentali in questi ultimi anni,
si potrebbe almeno cercare di
rispettare l'art.11 della nostra Costituzione, per il quale l'Italia
ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle contese internazionali,
invece di andare a fare guerre e chiamarle missioni di pace, ciò
particolarmente poi in un momento in cui la crisi imporrebbe di tagliare le
spese. Ma come abbiamo visto per i nostri governanti e per i nostri
rappresentanti in Parlamento (lo stanziamento di 230 mld è stato approvato con
il consenso di tutti i partiti eccetto i radicali, l'IDV e qualche parlamentare
a titolo personale, sicuramente con nocumento per la propria carriera) è meglio
tagliare la sanità, la ricerca e l'istruzione che le spese militari. Ora poi in
campagna elettorale Bersani almeno sugli F-35 dice che bisogna ridimensionare il
progetto, Berlusconi dice che lui personalmente non avrebbe comprato gli F-35
perché preferirebbe la costituzione di un esercito europeo con armamenti
europei, ma che, insomma, non si poteva fare diversamente, Monti dice che i
patti vanno rispettati e del resto la decisione sarebbe stata presa già dal
governo D'Alema.
Ritornando
al programma di RAI3 in chiusura è stato annunciato che, per motivi tecnici
dovuti alle numerose tribune elettorali previste, le prossime due domeniche Presa Diretta dovrà
cedere il posto a Ballarò e che tornerà il 24, quando insomma avranno votato
quasi tutti!
Ora non è che un programma possa provocare chissà quale
risentimento popolare, sicuramente un po' di mal di pancia, una certa
indignazione da divano, ma l'indomani nel confronto con i propri problemi personali
ci se ne dimentica. Però tra tre settimane si vota e non sia mai che qualche
inchiesta possa far decidere a qualcuno di non votare per i soliti noti, ma di esprimere un voto di
protesta!
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