lunedì 14 febbraio 2005

I risultati delle elezioni irachene

 

Ma qualcuno se le ricorda le elezioni in Iraq?

Dopo i titoloni sulle prime pagine dei giornali e nei servizi televisivi sulla percentuale dei votanti (inizialmente del 72% degli aventi diritto, poi ridimensionata al 60%) e sulla vittoria della democrazia, solo qualche trafiletto in quarta o quinta pagina, in cui l’afflusso sembrava essere calato sotto il 50%, pur sempre un successo, anche se è legittimo qualche dubbio sul come siano stati individuati gli aventi diritto. Quanto ai risultati si dava per vincente l’alleanza sciita appoggiata dall’ayatollah Ali Al Sistani, presunto moderato, che però nei giorni scorsi si è espresso in favore dell’introduzione della Sharia (legge coranica).



Finalmente i risultati definitivi che confermano la vittoria, anche se in misura inferiore al previsto, dell’alleanza,che, con il 47,6% dei voti, si è aggiudicata 132 seggi su 275 e quindi non ha la maggioranza assoluta, segue la coalizione curda con il 25,7%, e poi quella dell’attuale premier ad interim Iyad Allawi, sostenuto dagli Stati uniti, con solo il 18,3%. L’affluenza ufficiale alle urne è stata del 58% degli aventi diritto, in tutto 8.456.266 elettori, ma nelle province a maggioranza sunnita si sono avute percentuali che vanno dal 2% al 29% .

3 commenti:

  1. Un grazie anche ai dirigenti ed ai funzionari che hanno lavorato tanto per rendere possibili queste elezioni!

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lunedì 14 febbraio 2005

I risultati delle elezioni irachene

 

Ma qualcuno se le ricorda le elezioni in Iraq?

Dopo i titoloni sulle prime pagine dei giornali e nei servizi televisivi sulla percentuale dei votanti (inizialmente del 72% degli aventi diritto, poi ridimensionata al 60%) e sulla vittoria della democrazia, solo qualche trafiletto in quarta o quinta pagina, in cui l’afflusso sembrava essere calato sotto il 50%, pur sempre un successo, anche se è legittimo qualche dubbio sul come siano stati individuati gli aventi diritto. Quanto ai risultati si dava per vincente l’alleanza sciita appoggiata dall’ayatollah Ali Al Sistani, presunto moderato, che però nei giorni scorsi si è espresso in favore dell’introduzione della Sharia (legge coranica).



Finalmente i risultati definitivi che confermano la vittoria, anche se in misura inferiore al previsto, dell’alleanza,che, con il 47,6% dei voti, si è aggiudicata 132 seggi su 275 e quindi non ha la maggioranza assoluta, segue la coalizione curda con il 25,7%, e poi quella dell’attuale premier ad interim Iyad Allawi, sostenuto dagli Stati uniti, con solo il 18,3%. L’affluenza ufficiale alle urne è stata del 58% degli aventi diritto, in tutto 8.456.266 elettori, ma nelle province a maggioranza sunnita si sono avute percentuali che vanno dal 2% al 29% .

3 commenti:

  1. Un grazie anche ai dirigenti ed ai funzionari che hanno lavorato tanto per rendere possibili queste elezioni!

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