mercoledì 28 marzo 2012

Pistoia. Elezioni Comunali del 6 e 7 maggio. Roberto Bartoli rinuncia: non ci sarà la lista civica

Con una lettera pubblicata sul suo blog, Roberto Bartoli, piazzatosi secondo nelle elezioni primarie dello scorso 29 gennaio, ed escluso dalla lista del PD alle prossime elezioni comunali del 6 e 7 maggio, dopo essere stato dichiarato inopportuno e inaccettabile dai vertici del partito,  dichiara che non presenterà la lista civica del movimento "Scegliamo Pistoia" , lista che era stata decisa nell'assemblea del movimento lo scorso 19 marzo con 37 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti. 

E' vero che Bartoli aveva mantenuto delle riserve sulla percorribilità della strada e le aveva espresse chiaramente all'assemblea, ma sembravano riserve di ordine pratico (disponibilità dei collaboratori, finanziamenti, ecc.), mentre il ripensamento appare più dettato da altre ragioni, anche personali.

"Io non diventerò mai come loro”, scrive Bartoli riferendosi al PD pistoiese. E ancora: “Io non prendo scorciatoie, la mia parola vale, resto convinto delle buone ragioni che ho sostenuto nella richiesta di una candidatura al ruolo di consigliere. Si decide  il contrario? Starò a quello che si decide dicendo che non è giusto.”

E nell'intervista riportata sul blog "Quarrata news" , nell'articolo dal titolo "Bartoli. «No alla lista civica», ma la guerra è solo rimandata…" il professore dice, tra l'altro: 

"...i miei impegni di lavoro non mi permettono di competere come la politica esige: chi lavora e che fa un lavoro maledettamente bello e impegnativo come il mio, non si può permettere il lusso di dedicarsi, anima e corpo, alla politica."

"Tolgo, momentaneamente, il disturbo, con l’amarezza di chi ha dovuto constatare di non essere abbastanza forte e ferrato per competere e contrastare corazzate quasi invincibili: mi rincresce, parecchio, l’idea di poter consegnare la città nelle mani di una linea che ignora, letteralmente, i fondamenti della democrazia, al punto di voler e riuscire a contrabbandare il nuovo che avanza come una grande riforma, invece che dichiarare che è il vecchio che ha deciso di continuare a sopravvivere". 

E conclude: "Torno ai miei uffici, con l’onestà e la serenità di sempre; quelle che mi assicurano mia moglie e i miei figli. Certo, con la morte nel cuore; ma credo nella resurrezione. Anzi, ci spero proprio…".

Posso capire le motivazioni di Bartoli, anche se, almeno quelle personali c'erano anche quando si è candidato alle primarie, convengo che le difficoltà non sarebbero state poche per un risultato incerto, però sono certa che intorno alla lista civica si sarebbe cementato il movimento, senza ne dubito. Credo sia stata persa una bella occasione di creare qualcosa di nuovo, indipendentemente dal risultato delle urne.
Credo anche che in politica, come nella vita personale, capitino dei momenti che, se non si colgono, non tornano più.
"Cosa ne sarà adesso di quella parte di militanti ed elettori, quelli che avevano creduto nel progetto Scegliamo Pistoia?" - ci si domandava stamani sul blog Demokrazy - "Bartoli assicura che il movimento e il rinnovamento che rappresenta non scomparirà; ma in politica le stagioni e le situazioni non sono facilmente ripetibili o prorogabili."

Personalmente ritengo che, anche a prescindere dalla delusione di chi voleva la lista civica, è molto probabile che il movimento si disperderà.
Intanto alle elezioni del 6 e 7 maggio la corsa sarà tra Samuele Bertinelli  (PD), Anna Maria Celesti (PDL) Alessio Bartolomei (Terzo Polo), Daniela Simionato (Lega), Paolo Bonacchi della Lista Civica "Il Popolo Sovrano", e, Giacomo Del Bino, del "Movimento 5 stelle" ("grillini"). Sicuramente la campagna elettorale si fa meno interessante.

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mercoledì 28 marzo 2012

Pistoia. Elezioni Comunali del 6 e 7 maggio. Roberto Bartoli rinuncia: non ci sarà la lista civica

Con una lettera pubblicata sul suo blog, Roberto Bartoli, piazzatosi secondo nelle elezioni primarie dello scorso 29 gennaio, ed escluso dalla lista del PD alle prossime elezioni comunali del 6 e 7 maggio, dopo essere stato dichiarato inopportuno e inaccettabile dai vertici del partito,  dichiara che non presenterà la lista civica del movimento "Scegliamo Pistoia" , lista che era stata decisa nell'assemblea del movimento lo scorso 19 marzo con 37 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti. 

E' vero che Bartoli aveva mantenuto delle riserve sulla percorribilità della strada e le aveva espresse chiaramente all'assemblea, ma sembravano riserve di ordine pratico (disponibilità dei collaboratori, finanziamenti, ecc.), mentre il ripensamento appare più dettato da altre ragioni, anche personali.

"Io non diventerò mai come loro”, scrive Bartoli riferendosi al PD pistoiese. E ancora: “Io non prendo scorciatoie, la mia parola vale, resto convinto delle buone ragioni che ho sostenuto nella richiesta di una candidatura al ruolo di consigliere. Si decide  il contrario? Starò a quello che si decide dicendo che non è giusto.”

E nell'intervista riportata sul blog "Quarrata news" , nell'articolo dal titolo "Bartoli. «No alla lista civica», ma la guerra è solo rimandata…" il professore dice, tra l'altro: 

"...i miei impegni di lavoro non mi permettono di competere come la politica esige: chi lavora e che fa un lavoro maledettamente bello e impegnativo come il mio, non si può permettere il lusso di dedicarsi, anima e corpo, alla politica."

"Tolgo, momentaneamente, il disturbo, con l’amarezza di chi ha dovuto constatare di non essere abbastanza forte e ferrato per competere e contrastare corazzate quasi invincibili: mi rincresce, parecchio, l’idea di poter consegnare la città nelle mani di una linea che ignora, letteralmente, i fondamenti della democrazia, al punto di voler e riuscire a contrabbandare il nuovo che avanza come una grande riforma, invece che dichiarare che è il vecchio che ha deciso di continuare a sopravvivere". 

E conclude: "Torno ai miei uffici, con l’onestà e la serenità di sempre; quelle che mi assicurano mia moglie e i miei figli. Certo, con la morte nel cuore; ma credo nella resurrezione. Anzi, ci spero proprio…".

Posso capire le motivazioni di Bartoli, anche se, almeno quelle personali c'erano anche quando si è candidato alle primarie, convengo che le difficoltà non sarebbero state poche per un risultato incerto, però sono certa che intorno alla lista civica si sarebbe cementato il movimento, senza ne dubito. Credo sia stata persa una bella occasione di creare qualcosa di nuovo, indipendentemente dal risultato delle urne.
Credo anche che in politica, come nella vita personale, capitino dei momenti che, se non si colgono, non tornano più.
"Cosa ne sarà adesso di quella parte di militanti ed elettori, quelli che avevano creduto nel progetto Scegliamo Pistoia?" - ci si domandava stamani sul blog Demokrazy - "Bartoli assicura che il movimento e il rinnovamento che rappresenta non scomparirà; ma in politica le stagioni e le situazioni non sono facilmente ripetibili o prorogabili."

Personalmente ritengo che, anche a prescindere dalla delusione di chi voleva la lista civica, è molto probabile che il movimento si disperderà.
Intanto alle elezioni del 6 e 7 maggio la corsa sarà tra Samuele Bertinelli  (PD), Anna Maria Celesti (PDL) Alessio Bartolomei (Terzo Polo), Daniela Simionato (Lega), Paolo Bonacchi della Lista Civica "Il Popolo Sovrano", e, Giacomo Del Bino, del "Movimento 5 stelle" ("grillini"). Sicuramente la campagna elettorale si fa meno interessante.

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