AGORÀ: CHIUSURA ESTIVA

venerdì 8 agosto 2003

CHIUSURA ESTIVA

QUESTO BLOG CHIUDE PER FERIE.

RIAPRIRA' IL 18 AGOSTO.

1 commento:

blueeyes19838 agosto 2003 alle ore 02:11
buone vacanze!!
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Presentazione

Uno sguardo sui principali avvenimenti nel mondo, in Italia, e nella mia città, Pistoia, ovviamente quelli che a me sembreranno più interessanti o che avrò tempo e voglia di commentare, ma anche riflessioni sui grandi temi dell'esistenza umana, attraverso note su libri, film, eventi culturali e curiosità di vario ordine e grado.

Perché Agorà?

Per due ordini di motivi.

Il primo si riconnette al significato storico ed etimologico della parola.

Nell'antica Grecia, l'agorà (ἀγορά, da ἀγείρω = raccogliere, radunare) era la piazza principale della polis (πόλις = città), ove la gente si incontrava per discutere pubblicamente sui temi della vita e dell'esistenza umana.

Nei tempi più arcaici, per lo più associata a un luogo di culto, era anche il luogo ove si svolgevano attività di intrattenimento, quali feste, giochi e teatro.

Con l'andare del tempo essa divenne il centro della polis sia dal punto di vista economico e commerciale, perché sede del mercato, che religioso, perché vi si trovavano i luoghi di culto del fondatore della città o della divinità protettrice, che politico, perché era il luogo della democrazia per antonomasia, sede delle assemblee dei cittadini che vi si riunivano per discutere i problemi della comunità e decidere collegialmente sulle leggi.

Questo blog vuol essere infatti anche un luogo aperto alla libera espressione delle idee e allo scambio di opinioni.

Il secondo motivo prende spunto dal film Agorà, diretto da Alejandro Amenábar, uscito nel 2009, che racconta la vita della filosofa alessandrina Ipazia, conclusasi col suo assassinio per mano di un gruppo di fanatici cristiani, nel marzo del 415, durante l'epoca delle persecuzioni anti-pagane che segnarono la progressiva sostituzione del Cristianesimo al Paganesimo.

E' quindi un omaggio alla filosofa Ipazia e per estensione a tutti coloro che vissero e morirono per la libertà di pensiero che purtroppo in tutte le epoche, e anche oggi, è sempre stata osteggiata dal potere, dagli integralismi religiosi e talvolta anche dalla scienza ufficiale.

Infine, perché il gatto nell'immagine che accompagna l'intestazione?

A prescindere dal fatto che stravedo per i gatti, e avrei trovato qualsiasi pretesto per inserirne uno, mi piace pensare che questo sia un gatto filosofo che finge di dormire, come spesso fanno i suoi simili, approfittandone per riflettere, mentre la vita scorre sotto, nella piazza che non si vede ma si intuisce. Inoltre il gatto è simbolo di libertà e indipendenza e quindi ben si adatta a questo blog che vuol essere un luogo di libera espressione del pensiero.

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Visitate anche il mio sito Avalon e dintorni

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Esmahan Aykol, Andrea Camilleri, Gian Mauro Costa, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami - Capodanno in giallo
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Ferdinando Camon - La malattia chiamata uomo
Axel Munthe - La storia di San Michele
Kent Haruf - Le nostre anime di notte
Rachel Wells - Il gatto che aggiustava i cuori
Marina Innorta - La rana bollita
Lidia Ravera - Il terzo tempo
Duccio Demetrio - Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé
David S. Katz - La tradizione occulta
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Enzo Soresi - Il cervello anarchico
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Jo Nesbø - Sole di mezzanotte
Federico Rampini - Il tradimento
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Christopher Galt - Prima dell'apocalisse
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George Orwell - 1984
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Antonio Fusco - Ogni giorno ha il suo male
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Giancarlo Gasponi - Nati d'inverno
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Valerio Massimo Manfredi - Il mio nome è Nessuno - Il giuramento
David Monteagudo - Fine
Osho – La saggezza dell'innocenza
Emmanuel Carrere – Limonov
Roberto Calasso - Le nozze di Cadmo e Armonia
Massimo Gramellini - Fai bei sogni
Philip J. Farmer - Il fiume della vita
Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa – Metagenealogia
Deepak Chopra - Le coincidenze
Glenn Cooper - I custodi della biblioteca
Melania Mazzucco – Limbo
Ray Bradbury - Ora e per sempre
Murakami Haruki - 1Q84 - Parte III
Erri De Luca - I pesci non chiudono gli occhi
Fabio Volo - Il giorno in più
Robert A. Heinlein - Straniero in terra straniera
Murakami Haruki – 1Q84 – Parte I e Parte II
Glenn Cooper - L'ultimo giorno
Valerio Massimo Manfredi - Otel Bruni
Niccolò Ammaniti - Che la festa cominci
Irvin D. Yalom - Il problema Spinoza
José Rodrigues Dos Santos - Vaticanum - Il manoscritto esoterico
Natsume Soseki - Io sono un gatto
Gianluigi Nuzzi - Sua Santità
Andrea Molesini - Non tutti i bastardi sono di Vienna
AA.VV. - Apocalissi 2012 - Ventiquattro autori interpretano la profezia dei Maya
Valerio Massimo Manfredi - Le paludi di Hesperia
Valerio Massimo Manfredi – L'oracolo
Giulio Leoni - La porta di Atlantide
Walter Tevis - L'uomo che cadde sulla terra

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