Lunedì scorso il rover curiosity ha raggiunto Marte e per due anni fornirà informazioni sul pianeta.
La missione è stata seguita con interesse in tutto il mondo, ma ha anche riacceso vecchie polemiche.
Molti si chiedono infatti perché spendiamo tanto per andare nello spazio quando ci sarebbero tanti problemi da risolvere sulla terra?
Una domanda simile fu posta anche nel 1970 all’allora direttore scientifico della NASA, Ernst Stuhlinger, da una suora attiva in Zambia. In questo articolo c'è la traduzione della risposta. Molto bella ma anche un po' retorica.
Secondo me la vera risposta è nell'articolo successivo: l'esplorazione è insita nella natura umana. Tutti ricordiamo i versi di Dante nel canto XXVI° dell'Inferno "fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza." In sostanza è ciò che si legge nel dialogo riportato nel secondo articolo e che è tratto da un episodio della serie televisiva americana "West Wing" ambientata nell'Ala Ovest della Casa Bianca (da cui il titolo) dove lavora il Presidente degli Stati Uniti d'America e il suo staff, e dove è ubicato il famoso Studio Ovale.
"Noi siamo usciti dalle caverne, abbiamo guardato oltre le colline, abbiamo conosciuto il fuoco, abbiamo attraversato l'oceano e abbiamo conquistato le terre dell'Ovest e ora vogliamo impadronirci del cielo. La storia dell'uomo è il diario delle sue esplorazioni."
C'è un po' di retorica americana con quel riferimento alla conquista dell'Ovest, ma il senso dell'affermazione è chiaro.
Nessun commento:
Posta un commento