Io francamente credo che per capire la
politica del PD ormai ci voglia solo lo psichiatra. Siamo alla schizofrenia
conclamata.
Prima cerca un accordo impossibile con il
M5S, poi quando avrebbe potuto votare il candidato del M5S, Rodotà, che non è
proprio un politico ma è stato deputato sia del PCI che del PDS e quindi è uno
di sinistra, oltre ad avere un curriculum adeguato, senza contare che forse la
sua elezione avrebbe posto le basi per un accordo sul governo con il M5S,
propone la candidatura di Marini come da accordo con il PDL, infine dopo la
bocciatura della candidatura Marini, che rischiava di spaccare il partito,
candida Prodi, il più inviso al PDL.
Standing ovation sul nome di Prodi
all’assemblea dei grandi elettori del PD e anche Renzi, il rottamatore, è d’accordo.
Ora mi domando, al di là del comportamento
schizofrenico, ma come mai c’è la rivolta
interna sul nome di un vecchio democristiano da sempre nel sistema di
potere, Marini, e poi tutti esultano
quando viene proposto un vecchio democristiano (di qualche anno più giovane per
l’esattezza) ancora più dentro il sistema di potere. D’accordo che Prodi è più
conosciuto anche all’estero, è stato Presidente della Commissione Europea e uno
degli artefici dell’ingresso dell’Italia nell’Euro, pertanto sicuramente piace
alla Troika, mentre l’altro è solo un
vecchio sindacalista, ma sempre di vecchi democristiani si tratta. E poi siamo
sicuri che sia stimato in Europa uno melenso come Prodi che quando parla sembra
si stia confessando. Certo piace perché forse obbedisce anche più di Monti, ma
appunto non è ciò di cui ha bisogno l'Italia.
Quello che di primo acchito mi ha stupito di più è stato Renzi che voleva
rottamare tutti i vecchi politici. Ma Prodi sarebbe nuovo? Che esulti la Bindi
lo capisco, ma Renzi ... Allora mi viene
il sospetto che Prodi sarebbe certo più disponibile a dargli l’incarico di
Presidente del Consiglio di quanto non lo sarebbe D’Alema e quindi è preferibile
votare per Prodi, perché non si sa mai se da una bocciatura di Prodi non possa
risorgere D’Alema e allora sarebbero cazzi acidi per Renzi, sia nell'immediato
che anche a seguito di elezioni. Ma queste sono le tattiche della vecchia
politica. Qui il bene del paese proprio non c’entra. Allora complimenti anche a
Renzi.
E la base che ieri protestava, qualcuno
addirittura piangeva, cosa fa? Prodi va bene, perché è l’unico ad avere
sconfitto per ben due volte, anche se la seconda con stretto margine,
l’arcinemico Berlusconi? E se Berlusconi se ne scappa all’estero, come qualcuno
ironizzava su Twitter, allora i problemi dell’Italia sono tutti risolti?
Come ha detto Cacciari nell’intervista ad
Affaritaliani.it e ieri sera a Servizio
Pubblico il PD avrebbe dovuto votare Rodotà, anzi
avrebbe dovuto anticipare Grillo e proporlo immediatamente o proporre Zagrebesky.
“Rodotà
è un candidato perfetto: non è della vecchia sinistra, è un grande
intellettuale, una persona di altezza morale e culturale assoluta. E' chiaro
che non è una candidatura digeribile da una certa area cattolica del Pd e dal
Pdl, ma è una candidatura su cui il Centrosinistra potrebbe trovare una
convergenza. E su quella si va a vincere
le elezioni politiche”.
Con la candidatura Prodi è probabile che il
PD non abbia i voti del M5S, che ha messo Prodi nelle "Quirinarie", e
anche questo è incomprensibile, ma Grillo dice che non lo voterà mai, anche se la
Lombardi ieri aveva detto ben altro, e
sicuramente non avrà quelli di Scelta Civica. Certo non è la soluzione che
porterà a un governo e quindi si andrà presto alle elezioni con un partito che
dubito compatto e probabilmente Berlusconi vincerà ampiamente, ma non è detto,
perché potrebbe verificarsi una situazione analoga alla presente, che non è
certo auspicabile. Anche se il PD non ripresenterà lo smacchiatore di giaguari
che ha appena detto che dopo l'elezione del Presidente della Repubblica si
ritira, sempre che non si rimangi la dichiarazione, cosa succederà nel partito
non è dato dirlo. Chiameranno Renzi quale salvatore della ditta? Può darsi,
specialmente se D'Alema non avesse più voce in capitolo e anche questo è da
vedere. Intanto stamani ha ottenuto 34 voti a fronte dei 22 di Prodi. E Barca
che fa?
Ad ogni modo manca poco all'ora della
verità.
Personalmente spero che salti anche Prodi e
che se ne resti in Mali. Poi vedremo.
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