Il Questionario di Proust era un
gioco di società in voga nei salotti del XIX° Secolo, una specie di antenato
dei test della personalità fatti per divertimento. Comprende una serie di
domande volte a conoscere i gusti e le aspirazioni personali di chi risponde. Malgrado
la denominazione possa indurre a pensare che sia stato creato da Marcel Proust,
il grande scrittore francese si limitò a fornire le proprie risposte. Quindi Proust non l'ha inventato, ma lo ha solo reso
celebre partecipando al gioco: qui ci sono le sue risposte, complete di
riproduzione del foglio su cui le scrisse.
Spesso il questionario è stato
riproposto a personaggi celebri. Talvolta ci si è divertiti a inventare le risposte
che avrebbero potuto dare personaggi celebri del passato come in questo esempio
in cui è Annibale a rispondere.
Riporto qui di seguito le domande
se qualcuno ci si volesse cimentare o si volesse divertire a fornire le
risposte di personaggi famosi del presente o del passato o anche dei
protagonisti di romanzi e film.
Il tratto principale del mio carattere.
La qualità che desidero in un uomo.
La qualità che preferisco in una donna.
Quel che apprezzo di più nei miei amici.
Il mio principale difetto.
La mia occupazione preferita.
Il mio sogno di felicità.
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia.
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia.
Quel che vorrei essere.
Il paese dove vorrei vivere.
Il colore che preferisco.
Il fiore che amo.
L'uccello che preferisco.
I miei autori preferiti in prosa.
I miei poeti preferiti.
I miei eroi nella finzione.
Le mie eroine preferite nella finzione.
I miei compositori preferiti.
I miei pittori preferiti.
I miei eroi nella vita reale.
Le mie eroine nella storia.
I miei nomi preferiti.
Quel che detesto più di tutto.
Le mie eroine nella storia.
I miei nomi preferiti.
Quel che detesto più di tutto.
I personaggi storici che disprezzo di più.
L'impresa militare che ammiro di più.
La riforma che apprezzo di più.
Il dono di natura che vorrei avere.
Il dono di natura che vorrei avere.
Come vorrei morire.
Stato attuale del mio animo.
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.
Il mio motto.
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