mercoledì 22 dicembre 2004
L’inquinamento causerà una nuova era glaciale? E’ anche colpa del WWF
(notizie tratte dal Corriere della Sera del 17.12.2004)
La più grave minaccia per la sicurezza globale del pianeta non è rappresentata dal terrorismo, ma dall’inarrestabile catastrofe ecologica. Questa l’opinione dello scienziato americano Gregory D.Foster che, in un articolo pubblicato sull’ultimo numero del World Watch Institute Magazine, la rivista della più importante organizzazione internazionale di studio e ricerca ambientale (il WWI, appunto), sostiene che l’attuale surriscaldamento del pianeta potrebbe portare in tempi brevi all’arresto delle correnti oceaniche che mantengono l’Europa temperata, dando il via ad un congelamento della regione, quasi una nuova era glaciale, come nel film di Roland Emmerich "L'Alba del giorno dopo", uscito nel maggio scorso.
Sempre in tema di ambiente, mentre Claire Hope Cummings, altra scienziata del WWI, stigmatizza il pessimo ruolo svolto dall’America in tema di ambiente, l’antropologo Mac Chapin accusa tre delle più importanti associazioni ambientaliste internazionali, tra cui il World Wildlife Fund (WWF), di “aver fatto combutta con i loro generosi sponsor” – multinazionali superinquinanti come Chevron Texano, Shell e Exxon Mobil – a scapito delle popolazioni indigene della Foresta amazzonica, del Perù e del Messico, che sarebbero state “maltrattate, sfruttate e addirittura espulse” col loro beneplacito.
Quest’ultima notizia che coinvolge anche il WWF, il quale peraltro così risponde all’articolo di Mac Chapin, è veramente sconvolgente. Sarà vera?
Intanto si è chiusto a Buenos Aires il "Summit sul Clima" che non ha fatto ulteriori progressi nella definizione di strade per affrontare con decisione il problema dei mutamenti climatici soprattutto per l’ostruzionismo degli Stati Uniti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
mercoledì 22 dicembre 2004
L’inquinamento causerà una nuova era glaciale? E’ anche colpa del WWF
(notizie tratte dal Corriere della Sera del 17.12.2004)
La più grave minaccia per la sicurezza globale del pianeta non è rappresentata dal terrorismo, ma dall’inarrestabile catastrofe ecologica. Questa l’opinione dello scienziato americano Gregory D.Foster che, in un articolo pubblicato sull’ultimo numero del World Watch Institute Magazine, la rivista della più importante organizzazione internazionale di studio e ricerca ambientale (il WWI, appunto), sostiene che l’attuale surriscaldamento del pianeta potrebbe portare in tempi brevi all’arresto delle correnti oceaniche che mantengono l’Europa temperata, dando il via ad un congelamento della regione, quasi una nuova era glaciale, come nel film di Roland Emmerich "L'Alba del giorno dopo", uscito nel maggio scorso.
Sempre in tema di ambiente, mentre Claire Hope Cummings, altra scienziata del WWI, stigmatizza il pessimo ruolo svolto dall’America in tema di ambiente, l’antropologo Mac Chapin accusa tre delle più importanti associazioni ambientaliste internazionali, tra cui il World Wildlife Fund (WWF), di “aver fatto combutta con i loro generosi sponsor” – multinazionali superinquinanti come Chevron Texano, Shell e Exxon Mobil – a scapito delle popolazioni indigene della Foresta amazzonica, del Perù e del Messico, che sarebbero state “maltrattate, sfruttate e addirittura espulse” col loro beneplacito.
Quest’ultima notizia che coinvolge anche il WWF, il quale peraltro così risponde all’articolo di Mac Chapin, è veramente sconvolgente. Sarà vera?
Intanto si è chiusto a Buenos Aires il "Summit sul Clima" che non ha fatto ulteriori progressi nella definizione di strade per affrontare con decisione il problema dei mutamenti climatici soprattutto per l’ostruzionismo degli Stati Uniti.
4 commenti:
E' vero che periodi particolarmente caldi o altrettanto freddi ci sono stati anche in passate epoche storiche (fu molto caldo il periodo tra l'XI° e il XIV° secolo e molto freddo quello tra il XVII° e il XVIII°). Tuttavia ultimamente si registra l'intensificarsi di fenomeni estremi, quali alluvioni, siccità , ecc., che non so se si verificò anche in passato. E ad ogni modo è certo che l'inquinamento, anche se non influisse sul clima, ha altri effetti deleteri sull'ambiente e sulla nostra salute.
RispondiElimina
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ho scoperto che gli allarmi dei cosiddetti "catastrofisti" non sono affatto verità scientifiche, ma rispettabilissime opinioni e interpretazioni personali di dati asettici. Pare che persino il buco dell'ozono non sia scientificamente dimostrato come tale...
RispondiEliminaE' vero che periodi particolarmente caldi o altrettanto freddi ci sono stati anche in passate epoche storiche (fu molto caldo il periodo tra l'XI° e il XIV° secolo e molto freddo quello tra il XVII° e il XVIII°). Tuttavia ultimamente si registra l'intensificarsi di fenomeni estremi, quali alluvioni, siccità , ecc., che non so se si verificò anche in passato. E ad ogni modo è certo che l'inquinamento, anche se non influisse sul clima, ha altri effetti deleteri sull'ambiente e sulla nostra salute.
RispondiEliminaè il caso di dire che è un ...disastro ambientale.....Tantissimi auguri. Alain
RispondiEliminaBuon Natale e felice anno nuovo,
RispondiEliminaINNOVARI Retrofuturo