Il Quirinale è occupato fino al 2013 eppure la corsa alla successione di Napolitano è già iniziata con largo anticipo. Solo pochi giorni fa Bossi ha rilanciato l'ipotesi di Berlusconi Presidente della Repubblica. Veltroni boccia l'ipotesi del Cavaliere al Colle sostenendo che: "Non garantisce la Costituzione".
Ad ogni modo la sola ipotesi di vederlo seduto su quella poltrona divide gli schieramenti.
Il portale Alice ha lanciato un sondaggio. I favorevoli alle ore 22.00 erano il 38,1% dei votanti, i contrari il 68,1%. Sembrerebbe strano, tenuto conto dell’alto gradimento che riscuote l’attuale presidente del consiglio e del fatto che ha stravinto le elezioni della scorsa primavera. Forse gli oppositori sono più attivi sul web dei sostenitori.
Sullo stesso portale è stato aperto un forum e qui gli insulti e le manifestazioni di ignoranza (nel senso di non conoscenza) provenienti da entrambi gli schieramenti si sprecano.
Ad ogni modo da qui al 2013 di cose ne possono accadere e quindi non mi sembra il caso di preoccuparsi. Peraltro l’ossessione per Berlusconi mi sembra esagerata. Personalmente dormo anche se ha stravinto le elezioni.
Quello che leggermente mi turba è il fatto che gli Italiani lo amino e sembrino credere ai suoi miracoli. Del resto hanno amato anche Mussolini (intendiamoci, non voglio fare paragoni, per carità) per poi scoprirsi tutti o quasi antifascisti nell’aprile del 1945.
Quello che mi turba ancora di più è il fatto che non esista più l’opposizione (lasciamo perdere Di Pietro che dovrebbe essere multato ogni volta che apre bocca per offese alla lingua italiana).
Veltroni è come se non ci fosse, e, anche quando sembra fare la voce grossa, è moscio, non ai livelli di Prodi (che non è possibile), ma ci va vicino.
Ci sarebbe bisogno di un leader progressista con un certo carisma ma non c’è (e probabilmente non ci sarà nemmeno nel prossimo futuro). E soprattutto ci vorrebbero delle idee. E un partito progressista moderno. Il PD certo non fa sognare. E quando penso che l’ho votato, cercando di dimenticarmi di tutti i democristiani che ci sono dentro, mi sento male. Se me l’avessero detto solo vent’anni fa non ci avrei creduto. Avrei ritenuto più probabile che avremmo avuto delle basi su Marte!
Ma quel che mi preoccupa di più è il clima che si respira. Non penso che Berlusconi voglia instaurare alcuna dittatura, Fini sembra San Paolo sulla via di Damasco, i leghisti poi sono folcloristici, però è quello che si sente dire in giro, non tanto dai politici di professione, quanto dalla gente comune che è preoccupante. Mi sembra che molti siano pronti per l’uomo del miracolo.
E poi ci sarebbe da parlare del revisionismo storico imperante. Ad ogni modo siamo passati dall’agiografia del Risorgimento e della Resistenza, alla loro completa svalutazione. Il primo, perché borghese e anticlericale, la seconda perché “comunista”. Ma su questo argomento tornerò in un altro post.